Nuovo concetto aerodinamico in stile Red Bull, prestazioni che rimangono in stile Ferrari. Anche a Barcellona, appuntamento crocevia della stagione, la Rossa non brilla affatto. Anzi, gli aggiornamenti portati dal team di Maranello non hanno sortito l’effetto sperato, nonostante la pista del Montemelò rappresenti un ottimo banco di prova per tutte le vetture. La sintesi vede la Ferrari stagnare tristemente nella mediocrità.
Le speranze di un buon piazzamento erano tutte riposte su Carlos Sainz che partiva dalla seconda casella: inizialmente, il ritmo è buono con gomme soft, ma col passare dei giri le due Mercedes prendono il sopravvento e scavalcano il padrone di casa. Da metà gara in poi, l’ambizione di conquistare il podio svanisce mestamente e si prova a battere un rientrante Sergio Perez, senza fortuna. Dopo il sorpasso subito dalla Red Bull del messicano, Carlos deve solo gestire e concludere in una deludente quinta posizione.
Ancora più difficile la gara di Charles Leclerc: il monegasco scatta dalla pitlane dopo la debacle della qualifica, ma la sua risalita non è così veloce come ci si poteva aspettare. Con gomme dure, la sua SF-23 “Evo” fatica e non convince; prova così a cambiare strategia e montare gomme morbide. La situazione migliora leggermente ma non tanto da entusiasmare ed è così che si torna alle dure, ma la sua è una corsa di grande sofferenza a metà gruppo. Termina, infatti, addirittura fuori dei punti, in 11esima posizione.
Bicchiere mezzo pieno? Il weekend nero dell’Aston Martin che ha tenuto a galla la Ferrari nel ruolo di terza forza. Ma tutto può cambiare da una domenica all’altra. Certo è che dopo gli aggiornamenti delle pance, la Rossa doveva andare sulle orme della dominante Red Bull, mentre la realtà dice ben altro: la Mercedes, infatti, ha compiuto lo stesso passo indietro concettuale fatto dalla Ferrari, ma con risultati ben diversi, almeno finora. C’è bisogno di tempo, ma il tempo non c’è: a Maranello si deve capire immediatamente se continuare a dare fiducia alla macchina del 2023 o tuffarsi a capofitto su quella del prossimo anno, senza avere la sicurezza che si possa raggiungere gli avversari. Temporali all’orizzonte.
Gp SPAGNA F1 2023 - ORDINE D'ARRIVO DELLA GARA Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap Giri 1 33 M. Verstappen Red Bull 66 2 44 L. Hamilton Mercedes + 24"090 66 3 63 G. Russell Mercedes + 32"329 66 4 11 S. Perez Red Bull + 35"812 66 5 55 C. Sainz Ferrari + 45"698 66 6 10 L. Stroll Aston Martin + 63"320 66 7 14 F. Alonso Aston Martin + 64"127 66 8 31 E. Ocon Alpine + 69"242 66 9 24 G. Zhou Alfa Romeo + 71"878 66 10 10 P. Gasly Alpine + 73"530 65 11 16 C. Leclerc Ferrari + 74"419 65 12 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 75"416 66 13 81 O. Piastri McLaren + 1 giro 65 14 19 N. De Vries AlphaTauri ++ 1 giro 65 15 27 N. Hulkenberg Haas + 1 giro 65 16 23 A. Albon Williams + 1 giro 65 17 4 L. Norris McLaren + 1 giro 65 18 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 65 19 11 V. Bottas Alfa Romeo + 1 giro 65 20 2 L Sargeant Williams + 1 giro 65
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 170 2 S. Perez Red Bull 117 3 F. Alonso Aston Martin 99 4 L. Hamilton Mercedes 87 5 G. Russell Mercedes 65 6 C. Sainz Ferrari 58 7 C. Leclerc Ferrari 42 8 L. Stroll Aston Martin 35 9 E. Ocon Alpine 25 10 P. Gasly Alpine 15 11 L. Norris McLaren 12 12 N. Hulkenberg Haas 6 13 O. Piastri McLaren 5 14 V. Bottas Alfa Romeo 4 15 G. Zhou Alfa Romeo 4 16 Y. Tsunoda AlphaTauri 2 17 K. Magnussen Haas 2 18 A. Albon Williams 1 19 N. De Vries AlphaTauri 0 20 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 287 2 Mercedes 152 3 Aston Martin 134 4 Ferrari 100 5 Alpine 40 6 McLaren 17 7 Haas 8 8 Alfa Romeo 8 9 AlphaTauri 2 10 Williams 1