
Impossibile attaccare la Red Bull in questo momento in F1 ma ciò non significa che non bisogna comunque provarci. Il Gp d’Ungheria ha confermato la potenza astronomica della coppia Red Bull-Max Verstappen, una delle più micidiali nella storia della F1. L’idea di assistere ad un accenno di competizione con i rivali è durata lo spazio delle prove. La formidabile pole position di Lewis Hamilton aveva fatto ipotizzare ad una parentesi di sfida sulla pista dell’Hungaroring, considerando la consistenza mostrata ultimamente dalla Mercedes e il mai sopito gusto della sfida tra Lewis e Max. Ma le aspettative del duello sono state subito spazzate via dalla brutta partenza del campione inglese che si è fatto passare non solo dal leader del Mondiale ma anche da entrambe le Mclaren. La gara per la vittoria è finita lì. Solo una partenza top di Hamilton avrebbe consentito a Mercedes di potersi contrapporre, almeno inizialmente, agli odierni padroni della F1. Almeno inizialmente, appunto, perché con il passare dei giri non ci sarebbe stata storia.
Ma così non è stato e, per Red Bull, il film della corsa ha ripercorso in carta carbone la sceneggiatura dei precedenti Gp. Con il consueto, mostruoso, passo gara Verstappen ha lasciato sul posto tutto il gruppo andando a prendersi con pieno merito il nono successo stagionale. Dietro di lui l’altrettanto abituale contesa per diventare “il primo dei perdenti”, per dirla alla Enzo Ferrari. Gara, quest’ultima, vinta ancora una volta dalla Mclaren, i cui netti progressi non sono più né casuali né dettati solamente dalle caratteristiche dei vari circuiti. Tra Red Bull Ring, Silverstone e Hungaroring il balzo in avanti del team inglese è stato chiarissimo in quanto manifestatosi su tra piste dalle caratteristiche tecniche completamente differenti. Questo vuol dire che, quando si sa bene cosa e come intervenire con precisione e qualità su una vettura di F1, i risultati arrivano. Mclaren e Mercedes si confermano, dunque, le scuderie più vicine in termini di prestazioni al livello raggiunto dalla Red Bull. La Ferrari, invece, come testimoniato anche oggi dal 7° e 8° posto di Leclerc e Sainz ad un’eternità da Verstappen, è sempre più in ritardo e in deprimente involuzione di risultati.
GP UNGHERIA F1 2023 - ORDINE DI ARRIVO Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 33 M. Verstappen Red Bull 2 4 L. Norris McLaren + 33"7 3 11 S. Perez Red Bull + 37"6 4 44 L. Hamilton Mercedes + 39"1 5 81 O. Piastri McLaren + 62"6 6 63 G. Russell Mercedes + 65"8 7 16 C. Leclerc Ferrari + 70"3 8 55 C. Sainz Ferrari + 71"1 9 14 F. Alonso Aston Martin + 75"7 10 10 L. Stroll Aston Martin + 1 giro 11 23 A. Albon Williams + 1 giro 12 11 V. Bottas Alfa Romeo + 1 giro 13 3 D. Ricciardo AlphaTauri + 1 giro 14 27 N. Hulkenberg Haas + 1 giro 15 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 1 giro 16 24 G. Zhou Alfa Romeo + 1 giro 17 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 18 2 L Sargeant Williams Ritirato 19 31 E. Ocon Alpine Ritirato 20 10 P. Gasly Alpine Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 281 2 S. Perez Red Bull 171 3 F. Alonso Aston Martin 139 4 L. Hamilton Mercedes 133 5 G. Russell Mercedes 90 6 C. Sainz Ferrari 87 7 C. Leclerc Ferrari 80 8 L. Norris McLaren 60 9 L. Stroll Aston Martin 45 10 E. Ocon Alpine 31 11 O. Piastri McLaren 27 12 P. Gasly Alpine 16 13 A. Albon Williams 11 14 N. Hulkenberg Haas 9 15 V. Bottas Alfa Romeo 5 16 G. Zhou Alfa Romeo 4 17 Y. Tsunoda AlphaTauri 2 18 K. Magnussen Haas 2 19 N. De Vries AlphaTauri 0 20 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 452 2 Mercedes 223 3 Aston Martin 184 4 Ferrari 167 5 McLaren 87 6 Alpine 47 7 Haas 11 8 Williams 11 9 Alfa Romeo 9 10 AlphaTauri 2
GP UNGHERIA (BUDAPEST) F1 2023 – VIDEO
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