Lewis Hamilton vivacizza come nessun altro l’era della F1 targata Max Verstappen-Red Bull staccando una fantastica pole position nel Gp d’Ungheria con la sua Mercedes proprio davanti al leader del Mondiale. Si tratta della numero 104 in carriera e della nona sulla pista dell’Hungaroring, dove solo lui riesce ad esprimersi con continuità a questi livelli. Nella sua pista-feudo il sette volte iridato inglese inaugura nel migliore dei modi la sperimentazione del nuovo format “Alternative Tyre Allocation” delle qualifiche. Qui in Ungheria è stato infatti testato per la prima volta il sistema di svolgimento delle prove che prevede l’uso obbligatorio delle gomme hard in Q1, delle medium in Q2 e delle soft in Q3. L’obiettivo è di risparmiare due treni di gomme. Lo stesso format sarà adottato anche nel Gp d’Italia a Monza e poi se ne valuterà l’introduzione in pianta stabile in ottica 2024.
Per un Lewis Hamilton in formato spaziale le qualifiche del Gp d’Ungheria hanno fornito altri spunti molto interessanti. Su tutti l’eccellente performance dell’Alfa Romeo e, in particolare del suo pilota cinese Guanyu Zhou, capace di firmare il quinto crono mettendosi dietro la Ferrari di Leclerc. Nuove e ottime conferme sono giunte dalla Mclaren subito dietro il duo Hamilton-Verstappen e in grado di monopolizzare la seconda fila. Le Rossa invece continua a non brillare. Al deludente sesto posto in griglia di Leclerc si è unita l’imbarazzante esclusione dalla Q3 di Carlos Sainz. Come ormai spesso accade quest’anno mentre tutti, prima o poi, riescono a sparare un acuto la Ferrari è sempre piantata lì a fare da comparsa. Anche questa è una conferma.
La sessione ha avuto un inizio sorprendente con l’inaspettata leadership di Zhou primo in Q1 con le hard e la clamorosa esclusione della Mercedes di George Russell. Anche in Q2 non sono mancate le sorprese sia in negativo che in positivo. Nel primo caso la stangata è arrivata, come accennato, in casa Ferrari con Sainz che non è riuscito a superare la tagliola rimanendo fuori dalla Q3. L’ottima notizia è giunta nuovamente dall’Alfa Romeo che è riuscita a piazzare entrambi i piloti nella fase finale e decisiva delle prove. E, come poi si è visto, non è stato frutto del caso. Sergio Perez, invece, chi l’ha visto?
GP UNGHERIA (BUDAPEST) F1 2023 - RISULTATO QUALIFICHE Nr Pilota Team --Q1-- --Q2-- --Q3-- Gap 1 L. Hamilton Mercedes 1'18"577 1'17"427 1'16"609 2 M. Verstappen Red Bull 1'18"318 1'17"547 1'16"612 +0"003 3 L. Norris McLaren 1'18"697 1'17"328 1'16"694 +0"085 4 O. Piastri McLaren 1'18"464 1'17"571 1'16"905 +0"296 5 G. Zhou Alfa Romeo 1'18"143 1'17"700 1'16"971 +0"362 6 C. Leclerc Ferrari 1'18"440 1'17"580 1'16"992 +0"383 7 V. Bottas Alfa Romeo 1'18"775 1'17"563 1'17"034 +0"425 8 F. Alonso Aston Martin 1'18"580 1'17"701 1'17"035 +0"426 9 S. Perez Red Bull 1'18"360 1'17"675 1'17"045 +0"436 10 N. Hulkenberg Haas 1'18"695 1'17"652 1'17"186 +0"577 -------------------------------------------------------------------- 11 C. Sainz Ferrari 1'18"393 1'17"703 12 E. Ocon Alpine 1'18"854 1'17"841 13 D. Ricciardo AlphaTauri 1'18"906 1'18"002 14 L. Stroll Aston Martin 1'18"782 1'18"144 15 P. Gasly Alpine 1'18"743 1'18"217 ---------------------------------------------------- 16 A. Albon Williams 1'18"917 17 Y. Tsunoda AlphaTauri 1'18"919 18 G. Russell Mercedes 1'19"027 19 K. Magnussen Haas 1'19"206 20 L. Sargeant Williams 1'19"248
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