La Formula 1 è all’ultima fatica prima della pausa estiva. Si corre in Belgio, a Spa-Francorchamps, una pista molto amata da piloti e fan.
Gran Premio del Belgio: numeri e curiosità
0. I piloti belgi vincitori in casa nelle 67 edizioni del Gran Premio fin qui disputate. Il Belgio in Formula 1 è stato rappresentato da 24 piloti, che hanno conquistato undici successi (otto da Jacky Ickx e tre da Thierry Boutsen), ma nessuna a Spa-Francorchamps, a Zolder o a Nivelles, altri impianti che hanno ospitato il Gran Premio. Solo Monaco tra le nazioni ospitanti una gara iridata vanta un rapporto peggiore (nessuna vittoria a fronte di 69 edizioni), ma il Principato ha potuto contare solo su cinque portabandiera nella sua storia, incluso Charles Leclerc.
4. Si dice che il circuito di Spa-Francorchamps premi solo grandi piloti, e un dato sembra confermarlo. Sono appena quattro coloro che hanno conquistato la loro prima vittoria in Formula 1 sul tracciato delle Ardenne: Peter Collins nel 1956, sulla Ferrari D50 (destinato a diventare un campione se non avesse perso la vita in corsa quando era ancora giovanissimo, nel 1958), Jim Clark nel 1962 con la Lotus (poi due volte campione del mondo), Michael Schumacher nel 1992 con la Benetton (poi sette volte iridato) e Charles Leclerc nel 2019 con la Ferrari SF90.
800. Il numero di autori di fumetti che vivono in Belgio, Paese noto come la patria della nona arte. Solo a Bruxelles se ne trovano oltre 700. Il personaggio pioniere di questa forma di comunicazione è stato Tintin, il simpatico e intrepido ragazzino fotoreporter dal ciuffo rosso, i cui libri sono stati tradotti in oltre cinquanta lingue. Le sue avventure nascono nel 1929 sulle pagine della rivista per ragazzi Le Petit Vingtième. Tra gli altri celebri personaggi dei fumetti belgi sono da ricordare Lucky Luke (1946), Gaston Lagaffe (1957) e soprattutto I Puffi che, inventati nel 1958, hanno influenzato a lungo, e come pochi, la cultura pop della seconda metà dello scorso secolo.
1700. Le diverse birre che è possibile degustare in uno specifico bistrot di Bruxelles che è diventato ormai uno dei luoghi iconici degli appassionati di questa bevanda della quale il Belgio è tra i produttori più assidui. In totale si calcola che ogni anno i belgi consumino una media di 70 litri di birra pro capite – neonati compresi –, l’equivalente di una mezza pinta al giorno.
1846. L’anno in cui è entrato in produzione il saxofono, strumento musicale inventato dal belga Adolphe Sax, che unì l’imboccatura ad ancia semplice del clarinetto al corpo dell’oficleide – uno strumento della famiglia degli ottoni di forma conica –, all’oboe e al flauto traverso. Questo ibrido, pur appartenendo alla famiglia musicale dei legni, permette un grande volume di suono, paragonabile a quello degli ottoni, del quale però non fa parte. Nel 1844 il sassofono venne presentato all’Esposizione Industriale di Parigi e venne brevettato due anni più tardi.
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