Sotto il sole del Texas è andata in scena una bellissima gara, molto tirata e aperta a qualsiasi risultato. Ma come si diceva per il calcio, alla fine la Formula 1 è quello sport in cui si gareggia la domenica per un’ora e mezza e alla fine vince Max Verstappen. D’altro canto la Ferrari ha provato a recuperare il gap prestazionale che la divide da Red Bull, Mercedes e McLaren su un circuito così ostile, ma non c’è stato nulla fare: quarto Carlos Sainz e sesto Charles Leclerc.
Ottima partenza di Carlos che si mette dietro Lewis Hamilton e sale in terza posizione; il passo dello spagnolo nel primo stint, però, non è a livello di quello del suo compagno di squadra e perde qualche secondo, oltre alla posizione proprio su Hamilton. Strategia sulla doppia sosta per Sainz, con la sua gara che cresce esponenzialmente di giro in giro. Nel secondo stint con gomme medie e nel terzo con le dure, Carlos recupera anche su Leclerc e lo passa, assicurandosi la quarta posizione finale.
Charles, invece, parte dalla pole ma vanifica lo sforzo fatto al venerdì con uno scatto non brillante. Norris lo passa in prima curva e si deve accodare; il ritmo è buono ma non a livello di Lando ed Hamilton e viene superato anche dall’arrembante Verstappen. E’ così che al muretto box della Ferrari si pensa a diversificare le strategie tra i piloti, procedendo ad una sola sosta per il monegasco.
Si rivelerà una mossa controproducente, dato che Leclerc si è trovato a dover gestire il suo vantaggio nel finale con gomme dure molto usate contro piloti con gomme medie nuove. Senza speranza. Sesto posto finale molto deludente per Charles, considerando la pole position agguantata con le unghie e con i denti.
Che il circuito di Austin fosse ostile alle caratteristiche della SF-23 era risaputo, ma non è andata così male come si pensava. Certo è che alla Rossa manca ancora un po’ di incisività sul passo gara, troppo incostante, e la gestione di alcuni frammenti cruciali di gara. Per il resto, a Città del Messico si dovrà essere della mischia, perché no, anche in chiave vittoria, se Verstappen risultasse di nuovo attaccabile.
Nella notte italiana è arrivata però la comunicazione dei commissari di gara della squalifica di Hamilton e Leclerc per irregolarità al fondo delle loro monoposto. Qui sotto l’ordine d’arrivo definitivo e le classifiche mondiale, piloti e costruttori, aggiornate.
GP USA (Austin) F1 2023 - ORDINE D'ARRIVO GARA Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 33 M. Verstappen Red Bull 2 4 L. Norris McLaren + 2"63 44 L. Hamilton Mercedes + 9"4(*) 3 55 C. Sainz Ferrari + 14"3 4 11 S. Perez Red Bull + 17"76 16 C. Leclerc Ferrari + 21"1(*) 5 63 G. Russell Mercedes + 24"2 6 10 P. Gasly Alpine + 46"9 7 18 L. Stroll Aston Martin + 48"5 8 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 75"3 9 23 A. Albon Williams + 77"1 10 2 L Sargeant Williams + 84"7 --------------------------------------------------------- 11 27 N. Hulkenberg Haas + 86"7 12 77 V. Bottas Alfa Romeo + 94"0 13 24 G. Zhou Alfa Romeo + 1 giro 14 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 15 3 D. Ricciardo AlphaTauri + 1 giro 16 14 F. Alonso Aston Martin Ritirato 17 81 O. Piastri McLaren Ritirato 18 31 E. Ocon Alpine Ritirato
(*) squalificato per irregolarità al fondo delle monoposto
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 466 2 S. Perez Red Bull 240 3 L. Hamilton Mercedes 201 4 F. Alonso Aston Martin 183 5 C. Sainz Ferrari 171 6 L. Norris McLaren 159 7 C. Leclerc Ferrari 151 8 G. Russell Mercedes 143 9 O. Piastri McLaren 83 10 P. Gasly Alpine 56 11 L. Stroll Aston Martin 53 12 E. Ocon Alpine 44 13 A. Albon Williams 25 14 V. Bottas Alfa Romeo 10 15 N. Hulkenberg Haas 9 16 Y. Tsunoda AlphaTauri 8 17 G. Zhou Alfa Romeo 6 18 K. Magnussen Haas 3 19 L. Lawson AlphaTauri 2 20 L. Sargeant Williams 1 21 N. De Vries AlphaTauri 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 706 2 Mercedes 344 3 Ferrari 322 4 McLaren 242 5 Aston Martin 236 6 Alpine 100 7 Williams 26 8 Alfa Romeo 16 9 Haas 12 10 AlphaTauri 10