Quella andata in scena a San Paolo è una qualifica che, pur vedendo Max Verstappen in pole, lascia aperti numerosi scenari sul fronte dei valori in campo. Distacchi parecchio ravvicinati in Q1 e in Q2 e un Q3 condizionato dal meteo, con i piloti che hanno avuto la possibilità di fare un solo giro secco. All’inizio dell’ultima fase delle qualifiche sul tracciato di Interlagos si è infatti abbattuta una vera e propria tempesta.
Confrontando le immagini di inizio qualifica con quelle di fine sessione, potrebbe sembrare di aver corso in due scenari differenti. Nel giro di pochi minuti un violento temporale si è abbattuto sul circuito brasiliano, impedendo ai piloti di andare oltre il primo tentativo del Q3. Su tracciato già condizionato dal crollo di temperature, ad avere la meglio è stato Max Verstappen. L’olandese conferma così la sua impeccabile capacità di adattamento, visto anche che nell’unica sessione di libere del weekend aveva utilizzato soltanto la mescola più dura. “Non sapevamo quando sarebbe arrivata la pioggia, ma sapevamo che sarebbe arrivata. Nel corso dell’ultimo giro è arrivato il vento, che mi ha condizionato. Mi aspetto che saremo molto vicini in gara per via del degrado delle gomme.”
Condizioni che hanno sorpreso e non poco Charles Leclerc, che ha estratto il massimo potenziale dalla SF-23. “Ho provato una cosa che non avevo mai sperimentato in tutta la mia carriera, dalla curva 4 ho avuto zero grip… E’ stata una giornata bizzarra.” Così il pilota monegasco, che si è detto soddisfatto del secondo posto, che potrebbe aprire scenari diversi in vista di domenica. Uno dei fattori determinanti è stato l’improvviso arrivo del forte vento, che ha condizionato e non poco anche il giro di Carlos Sainz. Lo spagnolo si è detto deluso anche per il timing di uscita dalla pit lane, che lo ha costretto ad affrontare condizioni più insidiose, poco prima dell’arrivo della pioggia.
La sorpresa delle qualifiche in Brasile è stata l’Aston Martin. Il team inglese che arriva dal momento più complicato della stagione, ha ben interpretato i chilometri a disposizione di questo venerdì sprint, trasformando la buona confidenza in una seconda fila monopolizzata per il GP. A beneficiarne è stato Lance Stroll, che può tornare a sorridere dopo aver messo la sua AMR23 davanti a quella del compagno Fernando Alonso. “La macchina mi ha dato ottime sensazioni per tutta la sessione, il mio giro è stato piuttosto brutto ma sufficiente, ho avuto qualche bloccaggio e ho perso più volte il punto di corda. Sono stati weekend complicati, ad Austin ho fatto una bella gara ma in Messico è stata durissima… Oggi è un gran giornata.”
C’è delusione invece in casa McLaren, dopo le buone sensazioni che erano emerse sin dalla sessione di libere. Nell’unico giro a disposizione in Q3, Lando Norris non è riuscito a mettere insieme tutti i tasselli, non andando oltre la settima casella per la gara di domenica. “La macchina era fantastica, eravamo abbastanza veloci per andare in pole”, ha commentato l’inglese visibilmente deluso. E’ andata ancor peggio ad Oscar Piastri, che ha vanificato il suo unico giro andando fuori pista all’ultima curva e non facendo segnare così un tempo utile. Un errore che ha condizionato anche la qualifica di Sergio Perez, beffato dalle bandiera gialle che lo hanno costretto ad alzare il piede.
Resta dunque tutto aperto in vista della gara di domenica, con Verstappen e Leclerc davanti a tutti, senza però avere idee sul passo gara e sul degrado degli pneumatici, che assaggeranno per la prima volta nella sprint race. La Mercedes, che chiude con la quinta e la sesta posizione di Lewis Hamilton e George Russell, si è mostrata a tratti competitiva ma comunque beffata dall’ottima interpretazione della sessione da parte dell’Aston Martin. Un proseguo di weekend che dunque si prospetta ricco di incognite su tutti i fronti.
GP Brasile F1 2023 - GRIGLIA DI PARTENZA Nr Pilota Team --Q1-- --Q2-- --Q3-- Gap 1 M. Verstappen Red Bull 1'10"436 1'10"162 1'10"727 2 C. Leclerc Ferrari 1'10"472 1'10"303 1'11"021 +0"294 3 L. Stroll Aston Martin 1'10"551 1'10"375 1'11"344 +0"617 4 F. Alonso Aston Martin 1'10"557 1'10"237 1'11"387 +0"660 5 L. Hamilton Mercedes 1'10"604 1'10"266 1'11"469 +0"742 6 L. Norris McLaren 1'10"623 1'10"021 1'11"987 +1"260 7 C. Sainz Ferrari 1'10"624 1'10"254 1'11"989 +1"262 8 G. Russell Mercedes 1'10"340 1'10"316 1'11"590 +0"863 (*) 9 S. Perez Red Bull 1'10"668 1'10"219 1'11"321 +1"594 10 O. Piastri McLaren 1'10"519 1'10"330 - -- --- -------------------------------------------------------------------- 11 N. Hulkenberg Haas 1'10"475 1'10"547 12 K. Magnussen Haas 1'10"602 1'10"723 13 A. Albon Williams 1'10"621 1'10"840 14 E. Ocon Alpine 1'10"763 1'10"562 (*) 15 P. Gasly Alpine 1'10"763 1'10"567 (*) ------------------------------------------------------------- 16 Y. Tsunoda AlphaTauri 1'10"837 17 D. Ricciardo AlphaTauri 1'10"843 18 V. Bottas Alfa Romeo 1'10"955 19 L. Sargeant Williams 1'11"035 20 G. Zhou Alfa Romeo 1'11"275
(*) Russell, Ocon e Gasly sono stati penalizzati di 2 posizioni in griglia per aver guidato inutilmente piano e non aver seguito le istruzioni della Direzione Gara durante le qualifiche.