Nella scenografica cornice di Abu Dhabi è andata in archivio l’ultima prova del mondiale 2023. A realizzare i tradizionali donuts conclusivi è stato Max Verstappen, dopo aver conquistato la diciannovesima vittoria stagionale. Come a Las Vegas, Charles Leclerc ha infiammato il pubblico con un’altra gara magistrale, chiudendo sul secondo gradino del podio. Una posizione dolce-amara però per la Ferrari, che per tre punti vede sfumare il secondo posto nei costruttori.
Il mondiale 2023 va in archivio sì con quel leitmotiv che abbiamo vissuto quest’anno, ma con una gara che tutto il paddock spera possa essere benaugurante in ottica 2024. Una delle immagini più belle è stato forse il duello fra Max Verstappen e Charles Leclerc che si è scatenato al via, prolungandosi poi per tutto il primo giro. Il resto è stato poi storia a sé, con Super Max tale anche in questo finale di stagione, ma con il monegasco che ha mostrato una buona velocità e un’ottima visione di gara.
Proprio questo scenario lascia dell’amaro in bocca alla Ferrari, che non riesce l’aggancio alla Mercedes per il secondo posto nei costruttori. Un obiettivo desiderato da Frédéric Vasseur che sfuma anche a causa del difficile fine settimana di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha faticato a trovare il giusto feeling con la SF-23 sin dal venerdì, faticando poi anche in qualifica e scattando così dal fondo della griglia. Nel doppio stint su gomma hard non ha brillato, a discapito del compagno che ha mostrato un buon passo per tutta la gara.
Charles si è mostrato veloce già nel primo stint con gomma media, per poi mantenere un buon ritmo anche nei due stint successivi sulla mescola più dura. George Russell, terzo, non è mai riuscito infatti a tentare un attacco sulla rossa numero 16. In extremis Leclerc ha tentato l’impresa, lasciando passare Perez, penalizzato di 5 secondi, per provare a fare in modo che chiudesse davanti a Russell, regalando così il secondo posto alla Ferrari. Il piano del monegasco non ha dato i frutti desiderati, ma Leclerc ha mostrato una straordinaria visione di gara, chiamando i suoi uomini ad offrirgli una monoposto all’altezza del suo talento.
Il secondo posto della Mercedes arriva quindi anche grazie all’assist offerto dalla discutibile penalità di Sergio Perez, dopo il duello con Oscar Piastri. Il ruolo di runner up nella graduatoria dei costruttori non cancella però la lista dei tanti punti interrogativi da cui Toto Wolff esige risposte. Anche nell’ultimo round dell’anno la stella a tre punte non ha brillato, soprattutto guardando al weekend di Lewis Hamilton. Escluso in Q2 al sabato ed autore di una gara anonima alla domenica.
Nella corsa per il quarto posto in classifica piloti, ad uscirne vincitore è Fernando Alonso, che chiude con un settimo posto quella che per l’Aston Martin resta una grande stagione. I rettilinei di Yas Marina non si sono rivelati così penalizzanti per lo spagnolo, che ha concluso comunque davanti ad un arrembante Yuki Tsunoda, autore del suo miglior weekend al volante dell’AlphaTauri. Il buon risultato non basta all’Aston per sorpassare la McLaren, che nonostante abbia faticato in termini di ritmo, ha comunque massimizzato il potenziale offerto dalla monoposto sul fronte del ritmo gara.
L’ultimo driver of the day della stagione è proprio il giapponese del team di Faenza che, seppur non sia riuscito a sopravanzare la Williams al settimo posto nei costruttori, porta a casa grande consapevolezza in ottica futura. Se l’AlphaTauri saluta il proprio nome per lasciare (forse) spazio a quello di Racing Bulls, l’Alfa Romeo saluta la F1 chiudendo davanti alla Haas, che non è riuscita a togliersi il ruolo di fanalino di coda della griglia. Sul fronte dei duelli interni, non cambia la graduatoria in casa Alpine, con Pierre Gasly che si aggiudica il derby francese con il compagno di squadra Esteban Ocon.
Cala dunque il sipario su un 2023 motoristico dominato dalla sinfonia dell’inno olandese, ma in cui le chiavi di lettura non sono comunque mancate. A partire dallo stesso Max Verstappen, che a suo modo si è reso protagonista di un qualcosa di unico ed irripetibile. La corsa che si è scatenata alle sue spalle, con un susseguirsi continuo di cambiamenti di valori in campo, ci auguriamo possa essere il miglior auspicio per un 2024 che è già dietro l’angolo.
Gp Abu Dhabi F1 2023: Ordine di Arrivo della gara Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 33 M. Verstappen Red Bull 3 16 C. Leclerc Ferrari + 18"0 4 63 G. Russell Mercedes + 20"3 2 11 S. Perez Red Bull + 21"5 5 4 L. Norris McLaren + 24"3 6 81 O. Piastri McLaren + 31"5 7 14 F. Alonso Aston Martin + 39"5 8 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 43"1 9 44 L. Hamilton Mercedes + 44"4 10 18 L. Stroll Aston Martin + 55"2 11 3 D. Ricciardo AlphaTauri + 56"2 12 31 E. Ocon Alpine + 66"4 13 10 P. Gasly Alpine + 70"4 14 23 A. Albon Williams + 73"2 16 27 N. Hulkenberg Haas + 83"7 17 2 L. Sargeant Williams + 87"8 18 24 G. Zhou Alfa Romeo + 89"4 15 55 C. Sainz Ferrari - -- - 19 77 V. Bottas Alfa Romeo + 1 giro 20 20 K. Magnussen Haas + 1 giro
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 575 2 S. Perez Red Bull 285 3 L. Hamilton Mercedes 234 4 F. Alonso Aston Martin 206 5 C. Leclerc Ferrari 206 6 L. Norris McLaren 205 7 C. Sainz Ferrari 200 8 G. Russell Mercedes 175 9 O. Piastri McLaren 97 10 L. Stroll Aston Martin 74 11 P. Gasly Alpine 62 12 E. Ocon Alpine 58 13 A. Albon Williams 27 14 Y. Tsunoda AlphaTauri 17 15 V. Bottas Alfa Romeo 10 16 N. Hulkenberg Haas 9 17 G. Zhou Alfa Romeo 6 18 D. Ricciardo AlphaTauri 6 19 K. Magnussen Haas 3 20 L. Lawson AlphaTauri 2 21 L. Sargeant Williams 1 22 N. De Vries AlphaTauri 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 860 2 Mercedes 409 3 Ferrari 406 4 McLaren 302 5 Aston Martin 280 6 Alpine 120 7 Williams 28 8 AlphaTauri 25 9 Alfa Romeo 16 10 Haas 12