Gran Premio del Canada F1 2025, le pagelle: Antonelli entra nella storia, Russell dimosra diavere la stoffa del campione, Norris crolla.

La Formula 1 torna da Montreal a margine di una delle gare più belle e combattute degli ultimi anni. Il vero trionfatore porta il nome di George Russell, autentico dominatore sin dal sabato, con la pole position tramutata, poi, in vittoria. Ma in casa Mercedes, il vero capolavoro lo firma Kimi Antonelli, che a 18 anni conquista il primo podio della carriera, riportando l’Italia lì dove mancava da 16 anni. Solido secondo posto per Max Verstappen, che rosicchia qualche punto nella classifica mondiale ai due McLaren. Già, i papaya, che per la prima volta arrivano allo scontro in pista: Piastri (4° al traguardo) viene tamponato da Norris (ritirato), sancendo il crollo (definitivo?) del pilota inglese e il volo dell’australiano verso il mondiale. Assente ingiustificata la Ferrari, a un passo dall’implosione definitiva. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Canada.
VOTO 9 AD ANTONELLI, L’ITALIA CHIAMO’!
Da Jarno Trulli a Kimi Antonelli. Sedici anni dopo, l’Italia riassapora il dolce gusto del podio in Formula 1 grazie al pilota bolognese, protagonista di una gara meravigliosa in terra canadese. Il baby prodigio della Mercedes confeziona gran parte del suo capolavoro in partenza, concedendosi il lusso di sorpassare il leader del mondiale Oscar Piastri. Da lì è un costante inseguimento a Verstappen, ma anche una continua difesa dal ritorno delle McLaren. Difesa degna del miglior Franco Baresi, agevolata dallo scontro fratricida a tinte papaya. Il terzo posto finale è il meritato premio per il futuro del motorsport italiano. L’Italia chiamò!
VOTO 8 A RUSSELL, STOFFA DA CAMPIONE DEL MONDO
Passa spesso inosservato, ma quando te ne accorgi capisci che razza di talento sia George Russell. Il pilota inglese riporta la Mercedes alla vittoria in Canada, al culmine di un fine settimana semplicemente perfetto: pole position al sabato, gara controllata dall’inizio alla fine alla domenica. Una cavalcata inesorabile, che conferma una volta di più la classe sopraffina di George, al quale ora manca soltanto una macchina competitiva in ogni condizione per ambire a sogni iridati. Perché la stoffa del campione del mondo c’è tutta.
VOTO 7 AD HULKENBERG, ANCORA IN TOP 10
Tecnicamente la Sauber dovrebbe essere l’ultima macchina della griglia, ma questo Nico Hulkenberg non lo sa e continua a conquistare punti pesanti per la “lotta degli altri”. Anche a Montreal il pilota tedesco tira fuori una corsa di estrema solidità, emergendo dalla lotta serrata a centro gruppo con la sua consueta classe, abbinata all’esperienza infinita di cui gode. Risultato: 8° posto pregevole, altri punti in classifica per il team svizzero ed ennesima dimostrazione di come Nico sia tra i piloti più sottovalutati della griglia.
VOTO 6 A PIASTRI, IL COMPITINO BASTA E AVANZA
Il suo approccio al weekend canadese è fin troppo molle, tra errori, baci al “muro dei campioni” e un ritmo sottotono rispetto agli standard elevatissimi a cui la McLaren ha abituato. Ma, alla fine della fiera, Oscar Piastri può incamerare il fine settimana di Montreal come positivo. Il quarto posto finale è un risultato benedetto dalla follia di Lando Norris, che nel tentativo sciagurato di superare il compagno sul rettilineo gli finisce addosso, concludendo la sua gara con un sanguinoso zero. L’australiano ringrazia e vola a +22 nella classifica piloti, dando una spallata pesantissima alle ambizioni del suo compagno di box. Un uomo tranquillo, un uomo al comando.
VOTO 5 ALLA FERRARI, A UN PASSO DALL’IMPLOSIONE
In casa Ferrari i nervi iniziano a saltare. Tutta la settimana di avvicinamento al Gp del Canada ha portato con sé polemiche e veleni, tra indiscrezioni di un doppio addio Vasseur-Leclerc e dei malumori sempre più in aumento per Lewis Hamilton. Un mood che non è assolutamente cambiato nello svolgimento del Gran Premio: dall’incidente di Leclerc nelle FP1 all’errore dello stesso monegasco in qualifica, passando per la sfuriata di Vasseur contro la stampa italiana (e qualcun altro?) e la frustrazione di uno sconsolato Lewis. Il 5° e 6° posto finale, lontano da tutti e frutto di una strategia parecchio discussa tra piloti e muretto, è solo la punta di un iceberg che sta iniziando a sciogliersi. La valanga sembra dietro l’angolo: chi si salverà?
VOTO 4 A NORRIS, FOLLIA E SCIAGURA BY LANDO
Effettivamente gli orrori di Lando Norris mancavano da un po’ di tempo su queste frequenze… Stavolta, però, Lando la combina grossa. L’incidente con Oscar Piastri è un errore gravissimo, sottolineato sia dallo stesso Lando che dal muretto, che non sembra aver digerito particolarmente la manovra avventatissima del pilota inglese nei confronti del compagno di squadra. Un possibile turning point della sua stagione, visto il distacco di 22 punti dalla testa del mondiale. Oltre alla netta sensazione di inferiorità rispetto al suo compagno-rivale. E chissà che anche la McLaren non stia iniziando ad aprire gli occhi…