I primi due Gran Premi del Mondiale 2024 di Formula 1 hanno sancito, senza ombra di dubbio, i valori in pista per questa prima fase del campionato. Il Team Red Bull, nonostante le tante questioni non sportive che vedono coinvolti i vertici della squadra, ha saputo centrare due vittorie e due doppiette, mancando il bottino pieno solamente per il giro veloce conquistato oggi da Charles Leclerc.
Verstappen, sia in Bahrain che in Arabia Saudita, ha fatto il super Max, girando con un passo gara inarrivabile a tutti gli altri e centrando le pole position con due straordinari giri veloci. Non è stato da meno il suo compagno di squadra: raccogliendo infatti due secondi posti, il messicano ha dimostrato di essere secondo solo al fenomenale pilota olandese. Al Checo viene chiesto questo: postare punti al team, stando davanti a tutti gli altri! In qualifica ha faticato un po’, mentre in gara, per ora, Perez ha centrato l’obiettivo.
Dietro alle due Red Bull, sia a Sakhir che a Jeddah, una Ferrari. Carlos Sainz era salito sul podio del Bahrain, Charles Leclerc su quello dell’Arabia Saudita. La Ferrari, dopo i primi due appuntamenti in calendario, può essere considerata a tutti gli effetti la seconda forza del mondiale F1 2024. Forse però è più per demerito degli “altri” che per meriti suoi. Ci riferiamo alle difficoltà che stanno incontrando Mercedes, McLaren e Aston Martin che, sia in qualifica che in gara, fanno segnare distacchi pesanti dalle monoposto del team austriaco.
Analizzando il passo gara della Ferrari, sia in Bahrain che in Arabia Saudita, il divario della Red Bull di Max Verstappen si è attestato poco sotto i cinque decimi di secondo al giro. Tanto, troppo per pensare di poter recuperare nei prossimi mesi, anche centrando tutti gli sviluppi in programma. Un distacco analogo a quello che la monoposto di Maranello del 2023 aveva dai rivali, nell’ultima parte di stagione.
Nulla è cambiato dunque, se non un passo indietro di Mercedes e McLaren che fanno apparire di un rosso più brillante una Ferrari sempre molto opaca. Nella Formula 1 moderna, pensare di recuperare mezzo secondo in pochi mesi è pura utopia e a Maranello lo sanno bene, John Elkann a parte! Leclerc e Sainz hanno già compreso che contro questa Red Bull e questo Max la lotta è impari e i sogni mondiali occorrerà rimandarli a data da destinarsi. Il monegasco poi pensa già alla convivenza con Lewis Hamilton e gli viene voglia di fare le valige e cercare altri lidi. Diverso per lo spagnolo, chiamato ad un inizio di stagione concreto, per piazzarsi al meglio il prossimo anno.
Il mondiale 2024 di Formula 1 è il più lungo della storia. Mancano ancora 22 Gran Premi ma non tutto potrà succedere! E chi parla di un gruppo molto più compatto, non sappiamo se lo fa perché ci crede davvero oppure per sentito dire. I dieci team sono spaccati letteralmente in due: le monoposto dei team Red Bull, Ferrari, McLaren, Mercedes e Aston Martin occupano le prime dieci posizioni, salvo clamorose sorprese, come il punticino di Nico Hulkenberg di oggi, arrivato grazie al ritiro di Lance Stroll. Dietro queste cinque squadre, l’ultima delle quali viaggia quasi un secondo al giro più lenta della Red Bull, troviamo altri cinque team che lotteranno quest’anno per raccimolare qualche misero punticino.
Tornando al distacco della Ferrari dalla Red Bull – compreso più precisamente tra 0″450 e 0″490 al giro – a noi suona come una sconfitta, l’ennesima per un team che da troppo tempo non riesce a far gioire i suoi Tifosi che, a differenza di qualcuno, non possono e non riescono ad accontentarsi del giro veloce in gara!
Red Bull-Ferrari, qual è il divario? L’analisi di Matteo Bobbi [ VIDEO ]