Secondo i tecnici Brembo il Circuit Gilles-Villeneuve da 4.361 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4 perché sei delle sette frenate rientrano nella categoria Hard a causa dello sforzo richiesto all’impianto frenante. Per cinque di queste i piloti sono soggetti ad oltre 5 g di decelerazione ed esercitano un carico sul pedale del freno di più di 155 kg.
Le staccate decise e ravvicinate del GP del Canada sollecitano molto l’impianto frenante, con temperature d’esercizio elevatissime per dischi, pastiglie e pinze. La dissipazione del calore dei freni è sempre stato uno dei problemi più delicati delle monoposto di Formula 1: per i dischi Brembo è intervenuta praticando fori di ventilazione sempre più piccoli e complessi.
Anche per le pinze l’eccesso di temperatura è causa di malfunzionamento dell’impianto frenante. Pertanto i progettisti Brembo hanno prestato particolare attenzione a tutte le soluzioni che aumentano la superficie di scambio termico con l’aria. Alcuni team hanno preferito pinze con alette di ventilazione sul corpo esterno, mentre altri prediligono i pillar, ossia i pioli. Altri ancora hanno optato per una calotta che avvolge parte del lato superiore della pinza, assicurando rigidezza ma anche la ventilazione desiderata.
La curva più dura
La curva più dura del Circuit Gilles-Villeneuve per l’impianto frenante è la 10 in cui le monoposto passano da 290 km/h a 74 km/h in 2,54 secondi durante i quali percorrono 99 metri. Notevole lo sforzo richiesto ai piloti in quel frangente: 5,1 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 160 kg il carico che devono esercitare sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.613 kW.