Vincitore a Spa (causa squalifica di Russell) e reduce da due vittorie nelle ultime tre gare, Lewis Hamilton sembra ritornato in versione The Hammer. Il britannico, nelle ultime uscite, è apparso in una forma eccezionale, complici anche gli ottimi passi avanti messi a segno dalla Mercedes. Insomma, un bel biglietto da visita, seppur non necessario, con cui presentarsi ai cancelli di Maranello nel 2025. Ma per un Hamilton pronto per la Ferrari, avremo una Ferrari altrettanto pronta per Hamilton?
DUBBI LECITI
Per un Vasseur ottimista, c’è un Leclerc deluso. Dietro umori così contrastanti spesso si nasconde un clima di profonda confusione. La stessa confusione che ha accompagnato Carlos Sainz nella scelta del team con il quale correre il prossimo anno, una situazione che si è andata a sciogliere solo nelle ultime ore, con il madrileno cha ha optato, un po’ a sorpresa, per il progetto Williams. A questo punto Carlos non avrà più niente da dimostrare in Rosso e potrà già concentrarsi sulla prossima stagione. Ad uno scenario così frammentato, si aggiunge un progetto tecnico, quello del 2025, che per ora, dopo l’addio di Cardile, non è nelle mani di nessuno. Elkann, che a Spa era più concentrato a salutare Hamilton, che i tecnici della Rossa, dovrà mettere mano al portafoglio e sbrigarsi a ingaggiare un tecnico di primo piano. Ma il tempo stringe e più passano i giorni, più la Ferrari rischia di compromettere il proprio futuro.
LECLERC
La visita del presidente Elkann ad un pilota di un’altra scuderia, non avrà di certo fatto piacere a Leclerc. Il pilota monegasco, autore di una buona gara in Belgio, è uscito dall’abitacolo molto deluso dalla performance della macchina. “Il passo non era buono” a dichiarato in un team radio a Bryan Bozzi. Forse la squalifica di Russell e il conseguente podio l’avranno un minimo rallegrato, ma l’involuzione tecnica della Ferrari rimane, ed è sotto gli occhi di tutti. La Rossa, partita da chiara seconda forza del mondiale (dietro Red Bull), ora risulta nettamente inferiore sia a McLaren, che a Mercedes. Designato capitano della Ferrari, Leclerc nel 2025 rischia di trovarsi a fare i conti con un compagno di squadra non solo dalla personalità ingombrante, ma anche dall’umore molto migliore rispetto al suo.
Insomma, per un Hamilton pronto, c’è una Ferrari che ha ancora tanta strada da fare. La pausa arriva come una boccata d’aria fresca a Maranello, ma il tempo continua a correre inesorabile. E ad oggi no, la Ferrari non è pronta per Lewis Hamilton
La delusione di Hamilton, per la strategia del team, prima della squalifica di Russell [ VIDEO ]