Due vittorie di fila per la Rossa: dopo Charles Leclerc ad Austin, arriva anche la firma di Carlos Sainz in Messico, un successo che mancava per lui dal Gran Premio d’Australia. Un’altra prova di forza della Ferrari che, adesso, crede davvero al mondiale costruttori; specialmente considerando che a Maranello possono contare sulla coppia di piloti più veloce e costante attualmente in pista.
Carlos parte dalla pole position, ma deve cedere la prima posizione alla prima curva a Max Verstappen. Safety Car per l’incidente al via di Yuki Tsunoda, ma lo spagnolo rimane molto vicino al pilota della Red Bull: appena conquista il DRS, si butta letteralmente all’interno di curva 1 su Max e si riprende di forza la testa della corsa. Questo sorpasso si rivelerà il momento chiave della gara: con gomme medie, la Ferrari è circa mezzo secondo a giro più veloce di tutti gli altri e riesce, così, a conquistare un gap di sicurezza che si porterà fino a fine gara.
Con gomme dure, Sainz riesce a gestire sia un leggero recupero di Charles Leclerc che un finale arrembante di Lando Norris. Ma non ce n’è per nessuno: “El Matador” diventa “El Luchador” e trasforma in vittoria un weekend da campione. Anzi, da fenomeno vero.
La corsa di Charles Leclerc è più sulla difensiva: paga un primo stint molto complicato con le temperature della sua auto, perde molto dal compagno di squadra, ma tiene un buon distacco su Norris. Con pneumatici duri, il passo di Charles è migliore anche di quello di Sainz, ma dei doppiaggi complicati gli fanno perdere tutto il vantaggio sull’inglese della McLaren; per difendersi dal sorpasso, sbaglia all’ultima curva e per poco non finisce dritto contro il muro. Sarebbe stato un incidente violentissimo, ma Leclerc riesce a salvarla proprio in extremis.
All’ultima tornata poi, firma il giro più veloce dopo essersi fermato per montare gomme soft; così facendo toglie quel punto aggiuntivo a Norris, importante per il campionato costruttori. La SF-24 si dimostra ancora una macchina in netta crescita che, domenica prossima ad Interlagos, dovrà confermare i miglioramenti su una pista diversa sia da quella di Austin che di Città del Messico. Con 29 punti di distacco dalla McLaren. Missione tutt’altro che impossibile.
Gp Messico F1 2024 – ORDINE D’ARRIVO DELLA GARA (71 Giri)
# Pilota Team Tempo/Gap 1 C. Sainz Ferrari 2 L. Norris McLaren +4.7 3 C. Leclerc Ferrari +34.4 4 L. Hamilton Mercedes +44.8 5 G. Russell Mercedes +48.5 6 M. Verstappen Red Bull +59.6 7 K. Magnussen Haas +63.6 8 O. Piastri McLaren +64.6 9 N. Hulkenberg Haas +1 GIRO 10 P. Gasly Alpine +1 GIRO 11 L. Stroll Aston Martin +1 GIRO 12 F. Colapinto Williams +1 GIRO 13 E. Ocon Alpine +1 GIRO 14 V. Bottas Kick Sauber +1 GIRO 15 G. Zhou Kick Sauber +1 GIRO 16 L. Lawson RB +1 GIRO 17 S. Perez Red Bull +1 GIRO 18 F. Alonso Aston Martin - 19 A. Albon Williams - 20 Y. Tsunoda RB -
GP MESSICO F1 2024 – VIDEO
CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara in Messico 1 M. Verstappen Red Bull 362 2 L. Norris McLaren 315 3 C. Leclerc Ferrari 291 4 O. Piastri McLaren 251 5 C. Sainz Ferrari 240 6 L. Hamilton Mercedes 189 7 G. Russell Mercedes 177 8 S. Perez Red Bull 150 9 F. Alonso Aston Martin 62 10 N. Hulkenberg Haas 31 11 L. Stroll Aston Martin 24 12 Y. Tsunoda RB 22 13 K. Magnussen Haas 14 14 D. Ricciardo RB 12 15 A. Albon Williams 12 16 P. Gasly Alpine 9 17 O. Bearman Ferrari 7 18 F. Colapinto Williams 5 19 E. Ocon Alpine 5 20 L. Lawson RB 2 21 V. Bottas Kick Sauber 0 22 G. Zhou Kick Sauber 0 23 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2024, dopo la gara in Messico 1 McLaren 566 2 Ferrari 537 3 Red Bull 512 4 Mercedes 366 5 Aston Martin 86 6 Haas 46 7 RB 36 8 Williams 17 9 Alpine 14 10 Kick Sauber 0