Andrea Kimi Antonelli si è raccontato in esclusiva a Sky Sport F1. Lo ha fatto durante una cena in compagnia di Vicky Piria e Davide Camicioli. Il giovane pilota italiano che sarà al fianco di George Russell in Mercedes, ha parlato di cosa ha fatto durante la “pausa” estiva, del suo rapporto con Toto Wollf, dell’importanza dei suoi genitori e dell’orgoglio di riportare l’Italia in F1.
Qui sotto, le immagini con un piccolo estratto dell’intervista, mentre su Sky Sport potrai rivedere il video completo.
Kimi Antonelli [ VIDEO ]
Qui sotto quattro tra le domande più significative mentre l’intervista completa la potete trovare su Sky Sport F1.
Ti ricordi dove eri quando Toto Wolff ti ha chiamato per comunicarti che saresti diventato un pilota di Formula 1?
Kimi Antonelli: “Ero a casa con i miei genitori. Abbiamo fatto una videochiamata con Toto, James Allison, Bradley, … c’erano tutti. Mi hanno detto ‘Dobbiamo fare questa chiamata’ e Toto è andato subito dritto al punto. Ha detto ‘Non voglio farti aspettare, il prossimo anno sarai il nostro pilota Formula 1’ e io sono rimasto…”.
Come è il tuo rapporto con Toto Wolff?
KA: “Ho un bellissimo rapporto con lui. In pista ovviamente c’è un rapporto professionale. Però anche fuori dalla pista abbiamo un bel rapporto personale. È una grandissima persona e sono veramente contento di avere una persona come lui accanto”.
La senti questa responsabilità di essere l’unico pilota italiano in Formula 1?
KA: Credo che sia una grandissima opportunità e un privilegio. Essere in questa posizione non capita tutti i giorni. Ovviamente ho dovuto lavorare per arrivare dove sono adesso e son contento di rappresentare l’Italia in Formula 1. L’obiettivo è riportare la bandiera italiana sul gradino più alto del podio”.
Sei pronto a camminare al fianco di Max, Charles, Lewis, George? Li hai visti spietati – in senso sportivo – o ragazzi come te?
KA: “Beh, da quello che ho potuto già notare, Max mi è sembrato il più duro. In Messico, durante le prove libere, mi stavo preparando per un giro e lui mi ha tirato una staccata proprio da ultimo giro. Questo mi ha fatto capire che lì fuori non hai amici e che bisogna essere spietati. È anche un modo per ottenere rispetto dagli altri. Bisogna essere spietati ma sempre rispettando le regole, per ottenere rispetto e per far vedere all’avversario che non sei lì per niente”.
Intervista completa su Sky Sport F1.