
Il punto più basso di una stagione che, finora, ha regalato zero soddisfazioni. A Miami, la Ferrari tocca il fondo del barile in seguito ad una prestazione tecnica davvero mesta che frutta un settimo posto con Charles Leclerc e un ottavo con Lewis Hamilton. Ma la cosa che più preoccupa è il rapporto ai ferri corti proprio tra i due piloti e la squadra che, tra cambiamenti di posizioni inutili nel vano tentativo di raggiungere un sesto posto e mancanza di comunicazione, adesso è l’accusata principale.
Leclerc scatta dall’ottava posizione con gomma media e tiene un passo non all’altezza sicuramente delle imprendibili McLaren, ma neanche di Mercedes, Verstappen e, cosa inquietante, delle due Williams di Alex Albon e Carlos Sainz. La Virtual Safety Car di metà gara aiuta Charles nel sorpasso col suo ex compagno di squadra Sainz; il monegasco fa poi passare Hamilton che ha gomme medie per cercare di andare a prendere Kimi Antonelli. Leclerc si lamenta del surriscaldamento delle sue gomme in quanto l’inglese non scappa via e se la prende via radio con la squadra. Alla fine il team ordina un altro cambio di posizioni ma il sesto posto non arriva.
Lewis prova la partenza con gomme dure, ma rimane in undicesima posizione per tanti giri, alle prese con un Esteban Ocon davvero ostico. Poi la Virtual Safety Car lo aiuta e si ritrova con gomme medie da metà gara in poi; si attacca al suo compagno di squadra e chiede per tre giri di superarlo per poi prendere Antonelli. La squadra inizialmente non lo ascolta, poi gli danno l’ok ma l’effetto gomma ormai si è esaurito ed Hamilton non scappa da Leclerc.
Negli ultimi giri, l’inglese è costretto a far ripassare il compagno di squadra e nel team radio chiede ironicamente se dovesse far passare anche la Williams di Sainz dietro di lui. Ottavo posto finale per Hamilton. Non bastava la mancanza di una macchina all’altezza delle aspettative, adesso ci mancava una squadra che, al contrario dello scorso anno, gestisce male ogni situazione tra i piloti che, adesso, sembrano ai ferri corti. Leclerc per l’ennesima volta durante la sua carriera, Lewis non migliora una situazione già tesa. Insomma, alla vigilia di Imola le premesse sono tutt’altro che positive, in pista e fuori.
F1 2025 | Gp Miami: ordine di arrivo della gara (57 Giri)
# Pilota Team Tempo/Gap 1 O. Piastri McLaren 2 L. Norris McLaren + 4"630 3 G. Russell Mercedes + 37"644 4 M. Verstappen Red Bull + 39"956 5 A. Albon Williams + 48"067 6 K. Antonelli Mercedes + 55"502 7 C. Leclerc Ferrari + 57"036 8 L. Hamilton Ferrari + 60"186 9 C. Sainz Williams + 60"577 10 Y. Tsunoda Red Bull + 74"434 11 I. Hadjar Racing Bulls + 74"602 12 E. Ocon Haas + 82"006 13 P. Gasly Alpine + 90"445 14 N. Hulkenberg Kick Sauber + 1 giro 15 F. Alonso Aston Martin + 1 giro 16 L. Stroll Aston Martin + 1 giro 17 L. Lawson Racing Bulls Ritirato 18 G. Bortoleto Kick Sauber Ritirato 19 O. Bearman Haas Ritirato 20 J. Doohan Alpine Ritirato
GP Miami F1 2025 – VIDEO
CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara di Miami
1 O. Piastri McLaren 131 2 L. Norris McLaren 115 3 M. Verstappen Red Bull 99 4 G. Russell Mercedes 93 5 C. Leclerc Ferrari 53 6 K. Antonelli Mercedes 48 7 L. Hamilton Ferrari 41 8 A. Albon Williams 30 9 E. Ocon Haas 14 10 L. Stroll Aston Martin 14 11 Y. Tsunoda RB 9 12 P. Gasly Alpine 7 13 C. Sainz Williams 7 14 O. Bearman Haas 6 15 N. Hulkenberg Sauber 6 16 I. Hadjar RB 5 17 L. Lawson Red Bull 0 18 F. Alonso Aston Martin 0 19 G. Bortoleto Sauber 0 20 J. Doohan Alpine 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara di Miami
1 McLaren 246 2 Mercedes 141 3 Red Bull 105 4 Ferrari 94 5 Williams 37 6 Haas 20 7 Aston Martin 14 8 RB 8 9 Alpine 7 10 Kick Sauber 6