Lewis Hamilton da Fazio a Che tempo che fa. Il pilota inglese ha detto di amare il rosso ma che rinnoverà presto con Mercedes! E dopo aver suonato il pianoforte ha lasciato lo studio a bordo di una NSU Prinz #44!
Domenica 17 dicembre 2017, Fabio Fazio ha ospitato Lewis Hamilton per un’intervista durante l’ultima puntata dell’anno di Che tempo che fa.
Il pilota inglese della Mercedes, stuzzicato subito da Fazio sul suo futuro in F1, si è dichiarato fedele alla casa automobilistica che gli ha permesso di essere in Formula 1 e di cogliere tre dei suoi quattro titoli mondiali: “Mi ha preso la Mercedes quando avevo 13 anni. Difficile immaginarmi altrove. Ci sarà sicuramente un nuovo contratto”, le parole di Hamilton in risposta alle prime maliziose domande di Fazio su un possibile futuro … in un altro Team!
E su questo ha aggiunto: “Tu sei una celebrità, dentro e fuori dai circuiti di F1. Sei uno che gira il mondo continuamente. Ti abbiamo visto sulle copertine di qualunque giornale […]”, arrivando poi a ironizzare su uno scatto del 2015 che ritraeva Hamilton di spalle mentre scattava una foto ad una famiglia australiana che non lo aveva riconosciuto mentre passeggiava per le vie di Melbourne!
E veniamo al rosso. Per arrivare a stuzzicare Hamilton una seconda volta sul tema Ferrari, Fazio parte parlando dell’aereo personale di Hamilton: “Ho letto che hai un aereo […] è rosso!?”. “Il mio colore preferito”, la risposta del 4 volte campione del mondo di F1.
Fazio è passato poi dagli aerei alle auto, passando per le tante amicizie dell’inglese e mostrando il filmato di quando, ad Austin, Hamilton ha “tentato di uccidere” Usain Bolt!
Dalle auto alle moto, ovvero il mezzo di locomozione preferito da Lewis. E parlando di moto, come non citare l’amico Valentino Rossi. Su questo argomento Hamilton ha detto di avere “tanto rispetto per chi corre in moto, sopratutto in Moto Gp. La forza, l’agilità che devono avere i piloti e soprattutto l’aspetto del pericolo perché andando in moto in pista è incredibile”. Facendo un parallelo tra i campioni della F1 e quelli della Moto, Hamilton ha poi anche aggiunto: “Se io mi allenassi in moto, probabilmente mi romperei qualche osso, mentre se Valentino vuole venire in F1 può allenarsi tutto il tempo e non gli succederebbe niente. I pericoli sono quindi davvero molto, molto diversi. E per questo lo rispetto tantissimo: tanta, tanta ammirazione”.
Non potevano poi mancare le immagini della consegna del casco di Ayrton Senna, per la pole numero 65: “Ayrton era il mio pilota preferito – ha detto Hamilton -. Avevo poster ovunque e il mio sogno era … o essere Superman o Ayrton Senna!”.
A seguire Hamilton ha parlato dei tantissimi sacrifici del padre per farlo correre: “E’ una cosa che mi porto dentro, anche quando sono in gara oggi – ha rivelato l’inglese -. Io credo che la fatica che abbiamo fatto, io e la mia famiglia, è una fatica vera. Il mio primo go kart lo abbiamo comprato di quinta mano e ho gareggiato contro gente era messa molto meglio e quindi riuscire ad arrivare dall’ultima posizione alla prima era la cosa che volevo fare e questo mi ha dato carattere, mi ha dato forza e fame e ha provocato la rabbia”.
L’intervista si è poi chiusa con il pilota Mercedes che si è prima “esibito” al pianoforte e poi ha lasciato lo studio RAI di via Mecenate a Milano a bordo di una NSU Prinz verde, numero 44.