Nei giorni scorsi, in questo articolo, vi abbiamo parlato di tutte le novità che vedremo in Formula 1 nel mondiale 2022: dalla nuova veste aerodinamica agli pneumatici, dai freni ai carburanti, dalla sicurezza ai piloti.
Inoltre vi abbiamo fornito le prime “anticipazioni” che alcuni team hanno voluto fare sui loro canali social: Mercedes ha pubblicato il video dell’accensione della nuova Power Unit e alcune foto di una show car con specifiche 2022. Anche Alpine e AlphaTauri hanno voluto “giocare d’anticipo”, incuriosendo i loro followers con qualche rendering preliminare di nuova monoposto.
In attesa però di vedere le prime presentazioni vere e proprie verso la metà di febbraio [ Calendario aggiornato ], riprendiamo le parole di Stefano Domenicali che, in una recente intervista al magazine tedesco Sport1.de ha parlato di alcuni rumors che gli sono giunti all’orecchio secondo i quali alcuni team presenteranno una monoposto con un aspetto diverso da quello del modello che la FIA e la Formula 1 hanno esposto per la prima volta a Silverstone (foto qui sotto).
“Non vedo l’ora di vedere le nuove auto”, ha detto Domenicali, che poi però ha anche aggiunto: “Mi è stato detto che alcune monoposto avranno un aspetto diverso dal modello che abbiamo presentato a Silverstone. Io stesso sono curioso”.
Le parole dell’Amministratore Delegato della Formula 1 hanno già preoccupato e non poco alcuni team che invece hanno lavorato ad un progetto più “in linea con lo spirito del regolamento”. Alla domanda se il 2022 potrà essere un mondiale vinto da un outsider come accadde nel 2009 con la BrawnGP, Domenicali ha risposto: “Potrebbe essere. Dopotutto, con le nuove regole non si sa mai se una squadra possa aver trovato una scappatoia. Anche se preferirei aspettarmi che una o due squadre abbiano preso una direzione diversa da quella e non una scappatoia nei regolamenti”.
Ricordiamo che il nuovo regolamento è stato varato ormi due anni fa e poi, causa pandemia, il debutto delle nuove monoposto è stato rimandato di un anno. Gli ingegneri dei dipartimenti tecnici di tutti i 10 Team di Formula 1, nonostante il regolamento abbia imposto uno stop, sono al lavoro ormai da troppo tempo per non aver trovato qualche soluzione interessante che possa permettere di migliorare la “configurazione base” vista nel modello predisposto dalla FIA. Anche se il nuovo regolamento è molto più stringente sotto molti punti di vista e divere parti delle nuove monoposto saranno di fatto standard o con margini di manovra ridottissimi, per altre qualche libertà progettuale è consentita.
Squadre con ingenti risorse come Mercedes oppure dotate di indubbia creatività come Red Bull avranno certamente esplorato più di una strada per cogliere tutti i possibili vantaggi da un cambio regolamentare. Siamo certi però che anche altre squadre inglesi, da sempre un passo avanti per quanto concerne la ricerca e lo sviluppo aerodinamico, potrebbero aver tratto vantaggio da un’interpretazione smart di alcune zone grigie regolamentari.
E’ sempre avvenuto in passato e riteniamo che, magari in misura minore, possa avvenire anche quest’anno. Le tre zone sulle quali alcune monoposto potrebbero essere diverse dal prototipo FIA dovrebbero essere: (1) la forma del “naso” e della sezione frontale; (2) l’aperura delle pance e la conformazione delle stesse; (3) la zona della parte terminale del cofano motore e la zona “coca-cola”.