Mancano solo cinque settimane alla presentazione della nuova monoposto Ferrari per il mondiale F1 2022. In questo articolo siamo in grado di anticiparvi quali saranno i punti di forza del progetto 674.
Nelle scorse settimane vi abbiamo aggiornato su tutti i cambiamenti che vedremo in Formula 1 nel 2022. Vi abbiamo parlato di come cambieranno le monoposto e vi abbiamo anticipato alcuni rendering che potrebbero avvicinare la colorazione e la livrea della nuova Ferrari.
Della vettura più attesa da tutti i fan della Rossa, vi abbiamo anche anticipato a che punto è il nuovo progetto 674: vi abbiamo parlato della data di presentazione, del programma del filming day e delle prime prove a Fiorano, dei test in pista a Barcellona e in Bahrain che serviranno a Charles Leclerc e Carlos Sainz per prendere confidenza con la nuova monoposto ad effetto suolo.
Infine abbiamo lasciato spazio alle parole di Mattia Binotto, confermato alla guida della Gestione Sportiva di Maranello e Team Principal della Scuderia Ferrari.
Oggi invece vi vogliamo parlare di quanto abbiamo appreso da fonti molto vicine alla Ferrari.Gli ingegneri di Maranello che stanno lavorando al progetto 2022 si sentono molto confidenti di avere tra i punti di forza della nuova monoposto la Power Unit. Già nella seconda metà del 2021, l’importante sviluppo delle “componenti ibride” avevano permesso di compiere uno step importante e di conquistare il terzo posto assoluto nella classifica costruttori. Un secondo importante step evolutivo della Power Unit, finalizzato proprio in questi giorni, riguarda il più “classico” motore endotermico (ICE) che è stato in buona parte riprogettato.
Nel suo complesso la Power Unit Ferrari in versione 2022 sarà più potente ma anche più efficiente sia dal punto di vista dei consumi che del raffreddamento, rispetto all’unità che debuttò a inizio stagione 2021.
Da qui la confidenza degli ingegneri Ferrari di avere a disposizione un “motore” che sicuramente, a parità di monoposto, assicurerà un vantaggio rispetto al recente passato.
Difficile invece valutare ad oggi la distanza del progetto Ferrari dalla concorrenza sia per quanto riguarda le altre parti meccaniche della vettura sia per la “veste” aerodinamica del progetto stesso. Sarà proprio l’aerodinamica ad avere un ruolo fondamentale sul livello prestazionale dell’intero pacchetto ma questo aspetto lo potremo sapere e valutare solo una volta che le 10 monoposto scenderanno in pista tutte insieme nei test collettivi in Spagna (23-25 febbraio) e poi ancora meglio al primo Gran Premio in Bahrain (18-20 marzo).