A poche ore dall’inizio del weekend del Gp del Canada, nona prova del Mondiale di F1 2022, il fenomeno del porpoising torna alla ribalta calamitando l’attenzione generale. Dopo le varie lamentele di diversi piloti sugli effetti dannosi sul proprio fisico dovuti al saltellamento delle vetture ad alta velocità, la Fia è intervenuta per salvaguardarne l’integrità fisica. Non sono cadute invano, infatti, le osservazioni di drivers come Sainz e soprattutto dei due alfieri della Mercedes (Hamilton in particolare uscito dalla macchina a fine Gp piuttosto malconcio con un brutto mal di schiena).
E, così, la Federazione Internazionale ha sfornato una direttiva ad hoc finalizzata sia a limitare al massimo il problema porpoising nell’immediato sia ad intraprendere una discussione con i team per studiare soluzioni più approfondite in futuro. In particolare il provvedimento della massima autorità sportiva prevede, come si legge nel comunicato ufficiale, “un controllo più attento del fondo e dei pattini, sia in termini di progettazione che di usura osservata” e “la definizione di una metrica, basata sull’accelerazione verticale della vettura, che fornirà un limite quantitativo per il livello accettabile di oscillazioni verticali.
La formula matematica esatta per questa metrica è ancora in fase di analisi da parte della FIA e i team di Formula 1 sono stati invitati a contribuire a questo processo”. “Oltre a queste misure a breve termine – continua la nota – la FIA convocherà una riunione tecnica con i team per definire le misure che ridurranno la propensione delle vetture a manifestare tali fenomeni nel medio termine”. Le motivazioni di questa decisione sono molto chiare: “la FIA ha deciso di intervenire dopo aver consultato i suoi medici nell’interesse della sicurezza dei piloti.
In uno sport in cui i protagonisti guidano abitualmente a velocità superiori a 300 km/h, si ritiene che tutta la concentrazione di un pilota debba essere messa su questo compito e che l’eccessiva stanchezza o il dolore avvertito da un pilota possano avere conseguenze significative in caso di perdita di concentrazione. Inoltre, la FIA è preoccupata per l’impatto fisico immediato sulla salute dei piloti, alcuni dei quali hanno riportato dolori alla schiena in seguito ai recenti eventi”. Meno chiare sono, invece, le conseguenze di questi primi accorgimenti sulle prestazioni delle singole monoposto.
Intervenendo in modo evidente sulle altezze da terra con un innalzamento delle macchine per evitare il balletto sull’asfalto visto finora, vetture come Mercedes (in primis) ma anche Ferrari potrebbero subire perdite di performances. Molti meno problemi potrebbe avere invece la Red Bull, che è tra le squadre meno interessate dal porpoising. Di sicuro questo scenario, portando a penalizzare alcune scuderie rispetto ad altre, non può che generare tensioni e polemiche che, difatti, sono già in corso.