Dal Regno Unito all’Austria, questa è stata la settimana della Formula 1 che domenica tornerà subito in pista al Red Bull Ring.
Il tracciato austriaco è stato indicato dai tecnici della Brembo come mediamente impegnativo per i freni, guadagnandosi un punteggio pari a 3 su una scala da 1 a 5.
Su questa pista inoltre sono presenti pochissime curve, soltanto 10, ma ben 7 di queste richiedono l’utilizzo dei freni e ciò si traduce in ben 10 secondi ogni giro, ovvero il 16% del tempo di gara.
I tecnici della Brembo hanno suddiviso le 7 curve presenti in: 3 altamente impegnative, 2 di medio impegno e 2 considerate leggere per l’impianto frenante. Altra caratteristica è che 3 di queste hanno un tempo di frenata poco superiore al mezzo secondo, dando quindi importanza ai tempi di reazione del pilota.
La frenata più dura di tutto il circuito è sicuramente quella che precede la prima curva dedicata a Niki Lauda. Le vetture arrivano con una velocità di 312 km/h e in 102 metri devono perdere ben 173 km/h di velocità. Il tempo di frenata è di 1,78 secondi e il carico sul pedale del freno arriva a 143 kg. Tuttavia è la decelerazione che spaventa, infatti raggiunge i 4,7g, ma ancora più importante è la difficoltà di questa frenata.
Le vetture, oltre ad arrivare a velocità elevate, devono affrontare una ripida salita che porta alla curva e la frenata avviene proprio in questo tratto. La curva 1 è ad angolo retto, quindi non ha una vera e propria percorrenza, per cui sarà importante per i piloti trovare un punto di riferimento, perché sbagliare la frenata, bloccare le ruote e finire fuori pista è veramente molto facile.