Uno degli eventi più attesi di tutta la stagione si è concluso all’insegna delle polemiche, per via della discutibile gestione gara messa in atto dalla Federazione internazionale.
La corsa, vinta dal solito Max Verstappen, si è vista esaurire in regime di Safety Car e non è stato quindi possibile l’ultimo attacco di Charles Leclerc, che con la sua Ferrari si è classificato al secondo posto. Terzo Russell, quarta l’altra Ferrari di Sainz, autore di un’ottima rimonta dopo la partenza dal fondo a causa della sostituzione del motore.
Max Verstappen, voto 10: Chiaro che la dea bendata quest’oggi (e non solo) indossi una maglietta di colore arancione, tuttavia ormai neanche stupisce più la facilità con cui il campione in carica si fa spazio nel centro gruppo per accaparrarsi la testa della corsa in un battibaleno. Meritava l’onere della difesa conclusiva, ma i fischi riservatogli restano una pagina controversa, per non dire tragicamente italiana.
Charles Leclerc, voto 10: Tradito dagli eventi e dalle decisioni, prima la VSC e poi la Safety. Il gap con la Red Bull continua ad esistere ed è probabile che non si assottiglierà fino alla chiusura dei battenti stagionali, ma è anche giusto prepararsi al meglio in proiezione di un anno in cui si spera che il coefficiente competenza-fortuna salirà di qualche tacca.
George Russell, voto 9: Non vuole fermare una stagione da 9 e si vede, e continua a dare quel che chiede la monoposto. 7 podi e sempre nei primi 5 con l’eccezione di Silverstone, anche oggi gara solidissima nonostante l’entrata e la permanenza della Safety Car abbia congelato la sua posizione e scongiurato un attacco dell’affamato Carlos Sainz.
Carlos Sainz, voto 9: Gara e rimonta da capogiro, di quelle che se non vinci almeno diverti. Divorato Perez e tanti altri, podio che poteva essere in discussione con un finale di corsa diverso.
Nick De Vries, voto 8: Esattamente l’esordio che ti aspetti da un pilota che probabilmente nell’anno che verrà si prenderà meritatamente il suo sedile. Giovane ma non pasticcione, veloce e concreto. Ottima prova, può essere una mina vagante nel prossimo futuro del circus.
Esteban Ocon, voto 5: Marcia indietro, fuori dai punti e battuto dal debuttante De Vries e da Zhou. Domenica da dimenticare per lui e tutta la scuderia, che lasciano il suolo italiano senza punti.
Aston Martin, voto 4: Le prospettive di cui ha parlato Alonso quest’estate sono probabilmente quelle di un dipinto di Picasso. Bisogna cambiare, anche perchè l’unica AM che ha visto la bandiera a scacchi è stata quella stradale.