La Formula 1 giunge alla sua ultima gara del Campionato Mondiale 2022 e come di consueto il gran finale si svolge ormai da qualche anno ad Abu Dhabi.
La pista araba lo scorso anno ha subito delle importanti modifiche che ne hanno cambiato un po’ la conformazione, ma questo non ha cambiato il lavoro degli impianti Brembo che vengono messi a dura prova.
I tecnici della Brembo, che classificano i tracciati con un punteggio da 1 a 5, hanno affidato alla pista di Yas Marina un punteggio pari a 4, ovvero molto impegnativa per l’impianto frenante.
Delle 16 curve presenti su questa pista, ben 6 richiedono l’utilizzo dei freni e ciò si traduce in 10,7 secondi del tempo sul giro, ovvero il 13% della durata di gara.
Le 6 frenate presenti sono state suddivise dai tecnici della Brembo in: 4 altamente impegnative e 2 di media difficoltà, ma la più dura di tutto il circuito è quella che precede curva 6.
Le vetture arrivano da un rettilineo di 1,2 km che permette di raggiungere la velocità di 322 km/h e frenando per 2,63 secondi raggiungono i 74 km/h necessari ad affrontare la stretta chicane. Lo spazio di frenata è di 120 metri, mentre la decelerazione raggiunge i 5,4 g.
La difficoltà principale non è quindi il numero di frenate, ma il fatto che queste sono molto impegnative e soprattutto nella seconda parte del circuito, rischiando di mandare in crisi le temperature dei freni.