I test ci avevano detto la verità. La speranza risiedeva nelle mappature motore scariche e in un assetto che poco si sposava con le caratteristiche del circuito di Sakhir. Ma la prima gara della Ferrari non poteva andare peggio. Uno scenario ben più tremendo di quanto ci si poteva aspettare anche nelle più pessimistiche delle previsioni. Charles Leclerc è costretto al ritiro e Carlos Sainz termina con più di 40 secondi di ritardo dalla vetta. Da una Red Bull in formato astronave che difficilmente sarà battibile. Almeno non da questa SF-23 che non funziona.
Leclerc scatta bene al via con gomme soft nuove e passa Sergio Perez. Il ritmo del monegasco è abbastanza buona in questa prima fase di gara, tale da tenere a bada il messicano sulla Red Bull. Poi Charles è chiamato ai box per la prima sosta, ma con la gomma dura non c’è quello step in avanti che ci si poteva aspettare dopo i riscontri dei test. La SF-23 stenta e perde sempre di più giro dopo giro; è cosi che Leclerc è costretto a capitolare su Perez e cede la sua seconda posizione.
Nonostante ciò, il numero 16 si trova nella terra di nessuno e comincia a gestire le sue gomme fino al patatrac. Al giro 40 di 57, la power unit della sua Ferrari perde potenza ed è costretto a parcheggiarla a bordo pista. Un problema di affidabilità, l’ennesimo delle ultime due stagioni.
La gara di Sainz è ancora più complicata sul passo gara: mai al livello del suo compagno di squadra, lo spagnolo riesce a tenere per buona parte un margine di sicurezza sulle due Mercedes e sull’Aston Martin di Fernando Alonso. Nell’ultimo stint, però, la Ferrari è davvero pessima ed è costretto ad arrendersi agli attacchi del suo ben più esperto connazionale. Sainz cede, così, il podio e conclude resistendo a Lewis Hamilton. Il distacco dalla vetta, però, è di quelli che fanno impallidire, più di 40 secondi.
La sintesi che si può fare di questa prima gara dell’anno per la Ferrari è solo una: c’è tanto da lavorare. Ma viste le premesse, probabilmente neanche un lavoro costante durante l’anno potrà riuscire a colmare l’enorme divario che c’è in gara tra la Rossa e la Red Bull. Qualcosa che ci si aspettava ma non in questi termini. Bisogna, quindi, essere realisti: la Ferrari dovrà difendersi da Aston Martin e Mercedes per mantenere il grado di seconda forza del campionato. Almeno in queste prime gare. Certo è che il problema d’affidabilità di Leclerc non fa ben sperare per il futuro.
GP BAHRAIN F1 2023 ORDINE D'ARRIVO GARA - Domenica 5 Marzo 2023 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 33 M. Verstappen Red Bull 57 2 11 S. Perez Red Bull + 11"987 57 3 14 F. Alonso Aston Martin + 38"637 57 4 55 C. Sainz Ferrari + 48"052 57 5 44 L. Hamilton Mercedes + 50"977 57 6 10 L. Stroll Aston Martin + 54"502 57 7 63 G. Russell Mercedes + 55"873 57 8 11 V. Bottas Alfa Romeo + 72"647 57 9 10 P. Gasly Alpine + 73"753 57 10 23 A. Albon Williams + 89"774 57 11 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 90"870 57 12 2 L Sargeant Williams + 1 giro 56 13 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 56 14 19 N. De Vries AlphaTauri + 1 giro 56 15 27 N. Hulkenberg Haas + 1 giro 56 16 24 G. Zhou Alfa Romeo + 1 giro 56 17 4 L. Norris McLaren + 2 giri 55 18 31 E. Ocon Alpine Ritirato 19 16 C. Leclerc Ferrari Ritirato 20 81 O. Piastr McLaren Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 25 2 S. Perez Red Bull 18 3 F. Alonso Aston Martin 15 4 C. Sainz Ferrari 12 5 L. Hamilton Mercedes 10 6 L. Stroll Aston Martin 8 7 G. Russell Mercedes 6 8 V. Bottas Alfa Romeo 4 9 P. Gasly Alpine 2 10 A. Albon Williams 1 11 C. Leclerc Ferrari 0 12 L. Norris McLaren 0 13 E. Ocon Alpine 0 14 O. Piastri McLaren 0 15 K. Magnussen Haas 0 16 Y. Tsunoda AlphaTauri 0 17 N. Hulkenberg Haas 0 18 G. Zhou Alfa Romeo 0 19 N. De Vries AlphaTauri 0 20 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 43 2 Aston Martin 23 3 Mercedes 16 4 Ferrari 12 5 Alfa Romeo 4 6 Alpine 2 7 Williams 1 8 McLaren 0 9 Haas 0 10 AlphaTauri 0