La resa della Scuderia Ferrari è tutta nelle parole di Charles Leclerc: “Conosciamo i problemi ma non abbiamo la soluzione”.
La doppietta McLaren e il quarto e sesto posto di Charles Leclerc e Carlos Sainz in Ungheria hanno sancito il sorpasso del team inglese ai danni della compagine italiana. La Ferrari, allo stato attuale, è la quarta forza di questo mondiale e, se nulla cambia, anche Mercedes potrà avvicinare prima e superare poi la Scuderia di Maranello nella classifica riservata ai costruttori.
A non credere più molto nella forza di reazione del team è proprio il pilota monegasco che, reduce da una serie di fine settimana “molto complicati” (Canada: ritiro | Spagna: P5 | Austria: P7 nella Sprint, P11 in gara | Gran Bretagna P14 | Ungheria P4), non ha fato nulla per nascondere il suo sconforto e la sua preoccupazione per una SF-24 non all’altezza della concorrenza.
“Lo scorso anno avevamo soluzione per mettere a posto ma macchina. Oggi la situazione è un po’ diversa e quindi ci vorrà un po’ più di tempo. Non credo che in macchina ci sia qualcosa che ci possa aiutare con i problemi che abbiamo”. Sono state queste le parole di un triste Leclerc, al termine della gara di ieri.
Non facendo un gran bene alla sua squadra, il monegasco ha anche aggiunto: “Mi dispiace dirlo ma dovremo aspettare prima di vedere dei miglioramenti”.
I problemi Ferrari nelle parole di Leclerc [ VIDEO ]
Ancora una volta la Scuderia Ferrari è incappata nella sua decennale e cronica incapacità di mettere in pista degli aggiornamenti validi ed efficaci nel corso della stagione. Alla buona base di inizio 2024 non sono seguiti update tali da permettere alla SF-24 di tenere il passo degli avversari che, al contrario, hanno saputo reagire molto bene. Sia Mercedes che soprattutto McLaren hanno dimostrato che, nel giro di qualche mese, con gli sviluppi giusti, la Red Bull era alla portata.
Complice anche il caos all’interno del team austriaco, i due team inglesi hanno sferrato l’attacco decisivo che potrebbe anche ribaltare le sorti di un modiale che, in molti, avevano già dato per chiuso dopo le prime gare.
I risulti degli ultimi Gran Premie sono lì a dimostrare che la Red Bull e Max Verstappen potevano e possono essere battuti. McLaren e Mercedes lo hanno dimostrato mentre per Ferrari la strada verso il ritorno al successo sembra ancora irta di difficoltà.