Il tema relativo alle ali flessibili è uno degli argomenti tecnici più dibattuti al momento in Formula 1. In particolare Red Bull ha attaccato McLaren e Ferrari, chiedendo anche alla FIA di avere dei chiarimenti in merito alla flessibilità dei profili dell’ala anteriore.
Nel video qui sotto di ChronoGp, Fabiano Vandone affronta l’argomento delle ali flessibili, andando ad approfondire alcuni aspetti importanti che potrebbero dare un vantaggio ai team che, meglio di altri, hanno saputo spingersi al limite del regolamento.
Tecnica F1: le ali flessibili di Ferrari e McLaren [ VIDEO ]
La flessibilità di alcuni profili alari di una monoposto di Formula 1, permettono di:
1) avere una maggior velocità sui rettilinei, andando a diminuire il carico aerodinamico e anche la resistenza all’avanzamento;
2) un carico aerodinamico ottimale nelle curve medio-lente, in quanto l’ala flessibile torna in posizione standard, nel momento in cui il carico aerodinamico non è elevato, per via delle “basse” velocità;
3) un alto carico aerodinamico, nelle curve lente, permette di sfruttare al meglio gli pneumatici anteriori, avendo più carico e quindi più grip.
Qui sotto un tweet dove si può apprezzare molto bene la flessibilità dell’ala McLaren al Gran Premio d’Italia a Monza. Si tratta della seconda foto del post di @F1Techy.
F1's flexi-wing saga continues: Red Bull & Ferrari question McLaren & Mercedes' front wings post-Monza. Despite the FIA confirming compliance, the debate rages on. #F1 #FlexiWings
Every team is exploiting this area even Ferrari and Redbull who are complaining to FIA. Some teams… pic.twitter.com/W95b9ZJTgA
— F1Techy (@F1Techy) September 6, 2024
In vista dei prossimi due Gran Premi, quello dell’Azerbaijan sul velocissimo tracciato di Baku e quello a Singapore, il tema delle ali flessibili terrà ancora banco all’interno del paddock della Formula 1. Gli equilibri in pista tra i quattro Top Team sono tali per cui ogni minimo particolare potrebbe risultare fondamentale per la conquista del titolo mondiale piloti e di quello costruttori.
In particolare Chris Horner potrebbe nuovamente chiedere chiarimenti alla Federazione e ai commissari presenti in pista, per ripetere i test statici che avevano però già dato esito negativo durante l’arco di questa stagione.