Lo storico circuito cittadino di Monte Carlo potrebbe subire una modifica nel suo layout. Il tracciato, noto per la sua insidiosità, la difficoltà di sorpasso ma anche l’esaltazione delle doti di guida dei piloti e il fascino, ha subito solamente alcuni lievi cambiamenti dal 1950, quando si svolse il primo gran premio di Formula 1. È tra le poche piste “di una volta” che sono sopravvissute e non sono state stravolte dallo sviluppo delle macchine e della sicurezza. Tuttavia, in un periodo in cui si ipotizzano modifiche a vari circuiti per aumentare i possibili punti di sorpasso in una Formula 1 che perfino nel primo appuntamento del 2018 in Australia ha un po’ deluso in termini di spettacolo agonistico, emerge la presenza di un progetto anche per quanto riguarda la pista del principato.
Entro il 2025, il disegno del tracciato potrebbe difatti essere variato e stando a motorionline.com, è stato Christian Sylt, giornalista economico della rivista statunitense Forbes, a riportare l’esistenza di un progetto da 2 miliardi di euro con l’obiettivo di recuperare un’area tra i 10 e i 25 ettari di terreno dal Mediterraneo. La zona sottoposta alla modifica dovrebbe essere la curva 8, la “destra” antecedente all’ingresso nel tunnel, e sanremonews.it rivela che l’intento sarebbe quello di allargarla.
Nonostante non ci sia nulla di definitivo, il principe Alberto di Monaco ha confermato il proposito di attuare alcuni cambiamenti al tracciato: “Non sto dicendo necessariamente che succederà, ma ad un certo punto uniremo le nostre idee e diremo: ‘Come possiamo non solo migliorarlo, ma anche renderlo un po’ più eccitante, magari cambiando leggermente il layout?’. Non siamo andati oltre a questa semplice affermazione di un’idea, qualcosa che è nelle nostre menti”. Il fine è dunque proprio quello di aumentare lo spettacolo in pista, mantenendo però la natura storica e affascinante del circuito cittadino.
Inoltre, il principe Alberto ha assicurato che il Gran Premio di Monaco continuerà a essere presente nel calendario della Formula 1: “È una parte della storia di questo sport, non posso immaginare una stagione di Formula 1 senza il Gran Premio di Monaco”.
Probabilmente tutti i piloti, gli addetti ai lavori e gli appassionati non potrebbero concepire l’idea di un campionato di Formula 1 senza la tappa nel principato, ma accetterebbero una modifica nel suo layout che è rimasto quasi completamente immutato sin dall’inizio? Sicuramente bisognerà valutare quanto questa eventuale modifica possa davvero contribuire a un aumento nelle possibilità di sorpasso e allo spettacolo in pista. Inoltre, bisogna considerare che in un circuito come Monte Carlo è sempre stato difficile sorpassare e i piloti si sono sempre dovuti spingere al limite per farlo, prendendosi più rischi del solito. Questa è anche una particolarità della pista e uno di quei pochi elementi che tiene questa Formula 1 moderna ancorata alla sua storia, ricollegando questo sport in continua evoluzione alle sue origini.
Tuttavia, va anche considerato che con le macchine attuali le difficoltà di sorpasso sono ancora maggiori. Le monoposto sono più sensibili alle turbolenze e diventa più problematico per il pilota che insegue restare in scia a chi è davanti. In aggiunta, rimanendo molto tempo dietro a un avversario si perde aderenza e si degradano le gomme. Questa situazione rappresenta un freno allo spettacolo perché è un impedimento non indifferente nei duelli ravvicinati, che di conseguenza diminuiscono, e persino alcuni piloti si sono lamentati. Queste difficoltà si sono manifestate palesemente nella passata stagione e anche nel primo appuntamento del 2018, ad esempio nel duello tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. È un effetto dell’aerodinamica delle vetture, dell’aumento del carico aerodinamico per migliorare le prestazioni.
Inoltre, le macchine sono più larghe, i tempi di frenata sono più corti e quindi gli spazi in cui tentare la manovra di sorpasso si riducono. Il pilota deve cercare ancor di più il limite e di certo è una sfida più ardua, specialmente in piste strette come quella di Monte Carlo. I sorpassi possono diventare più spettacolari e di “maggiore qualità”, come si è visto nello scorso campionato, ma si rischia di vederne molti meno e difatti la stagione 2017 è stata quella con meno sorpassi dell’era DRS, diminuiti del 49% rispetto al 2016. Dunque, i circuiti vengono modificati per creare più punti di sorpasso, ma sono le macchine e i regolamenti stessi a rendere più “complicate” le manovre.
Sarebbe proprio curioso sentire i pareri dei piloti, dei team e dei fan e magari in occasione del Gran Premio del Bahrain verranno fatte alcune domande da parte dei giornalisti e verranno condivise le prime opinioni. Al momento, un cambiamento nel tracciato di Monte Carlo sembra ancora qualcosa di lontano e poco concreto, ma le fondamenta per renderlo realtà ci sono. Sicuramente noi di Circus F1 vi terremo aggiornati su ogni eventuale novità a riguardo, rimanete collegati.