Sul circuito di Silverstone l’Alpine si conferma in forma e va vicina al podio con Fernando Alonso; anche Ocon fa una buona gara, e il suo ritiro incendia la corsa
Il Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento del mondiale di Formula 1, ha regalato emozioni e spettacolo a non finire. Sullo storico circuito di Silverstone in molti hanno ben figurato, disputando una corsa di alto livello. Tra questi, indubbiamente, spicca anche l’Alpine; la scuderia di Enstone ha confermato anche in Inghilterra l’ottimo stato di forma, portando a casa un ottimo quinto posto con Fernando Alonso. Lo spagnolo nel finale ha sfiorato il podio, dopo un duello molto intenso con Charles Leclerc, e il tutto “grazie” al ritiro del compagno di squadra Esteban Ocon, che ha provocato la Safety-Car che ha stravolto il GP.
ALPINE METTE IL QUARTO POSTO NEL MIRINO
Anche in terra inglese l’Alpine non ferma l’imponente mole di sviluppi che si protrae ormai da inizio stagione. Le migliorie uscite dalla fabbrica di Enstone hanno reso la vettura ancora più competitiva, soprattutto sul passo gara: ben bilanciata e senza grossi problemi di usura con le gomme, l’A522 ha tenuto dietro senza troppi problemi la McLaren, diretta concorrente per il quarto posto nel mondiale costruttori. Un obiettivo che, a questo punto, diventa davvero alla portata per il team francese: la distanza dal team di Woking è di soli 2 punti, e il trend lascia pensare che il sorpasso possa avvenire a breve. Certo, se poi arrivassero i tanto attesi progressi anche sul giro secco, la vita sarebbe ancora più semplice.
ALONSO NON MOLLA MAI, OCON SFORTUNATO
La crescita dell’Alpine non può che far felici i due piloti. Infatti, sia Fernando Alonso che Esteban Ocon si trovano sempre più a loro agio sulla vettura, riuscendo a raggiungere il limite senza troppi patemi. A partire proprio dallo spagnolo, ormai completamente recuperato dopo un inizio di stagione molto negativo; Nando sembra ringiovanire gara dopo gara, lottando senza esclusione di colpi con piloti più giovani di lui di quasi 20 anni. La lotta finale con Charles Leclerc è, oltre che generazionale, anche di talento purissimo. E poco importa se il podio è stato solo sfiorato: l’iberico ha tutte le carte in regola per togliersi tante soddisfazioni. Così come il compagno di squadra francese, che nonostante il ritiro nel finale, porta a casa un’altra prestazione degna di nota, impreziosita dal bel sorpasso su Max Verstappen. La speranza, ora, è che la buona sorte possa favorirlo, già a partire dal Gran Premio d’Austria.