Arrivando a Suzuka Max Verstappen lo aveva promesso ad avversari e media sfoderando quella feroce cattiveria agonistica imposta dal post Singapore. La gara di Marina Bay, ma soprattutto il dopo, non gli era andato giù con tutte quelle considerazioni dell’incidenza negativa sulla Red Bull della Direttiva tecnica DT018 e una Ferrari in gran spolvero. “Non vedo l’ora di andare in pista”, aveva detto alla vigilia per ristabilire subito le distanze e zittire chi riteneva lui e il suo team già in disarmo. Come spesso accade in questi casi, quando qualcuno riesce nell’impresa di battere l’alieno tutto l’ambiente ringalluzzisce immaginando scenari da inseguimento vero. L’attesa, in tal senso, era tutta per Suzuka. E questo tracciato ha restituito la verità dei reali valori in campo. L’accoppiata Verstappen-Red Bull ha risposto subito. Max ha annichilito tutti con un ritmo spaziale sia sul giro secco che sul passo gara, come e meglio di quanto ci aveva abituato finora. Con l’aggressività del campione un po’ ferito si è gettato con rabbia sull’asfalto spazzando tutti come una ruspa. E adesso è ad un passo dal terzo titolo mentre il suo team celebra il sesto Mondiale Costruttori di una storia bellissima.
Sergio Perez inguardabile. Festival di errori per il messicano
Fare peggio di quanto dimostrato da Sergio Perez oggi in una gara di F1 sarebbe stato difficile per qualunque pilota. Imbarazzante la prestazione del pilota messicano che, dopo Miami, si è via via sciolto come neve al sole fino al black-out di Suzuka. Almeno quattro svarioni tutti concentrati ad inizio Gp, due durante la Safety Car e altrettanti in regime normale di corsa, due penalità. Un incredibile campionario di errori da generare rossore proprio nel giorno in cui il compagno esibisce la miglior performance stagionale per velocità e determinazione. Il ritiro finale è stata la logica conclusione di un disastro sportivo. Difficile trovare scusanti. Il suo crollo fa riflettere perché non sembra legato solo alla prestazione in sé. Può essere scattato qualcosa nella testa di Perez, un nervosismo che sta mandando in frantumi il suo rendimento. Troppa differenza con Verstappen, problemi sulla vettura di cui si lamenta soltanto lui e, soprattutto, notevole propensione all’errore se si considera anche il Gp di Singapore. Probabilmente sono gli effetti psicologici del confronto spietato con Max.
McLaren forte e solida conferma il gran lavoro svolto sulla monoposto
Norris secondo, Piastri terzo con l’esordiente pilota australiano che conquista il suo primo podio in carriera. Per la McLaren è stato un weekend adamantino. Lasciando perdere il binomio siderale Red Bull-Verstappen fuori portata per chiunque, la gloriosa scuderia di Woking ha messo in riga tutti gli altri vincendo il Gp della gente normale. Ferrari e Mercedes battute sul campo senza se e senza ma. Le vettura è stata ben bilanciata e assettata sulle pieghe veloci del circuito giapponese. Ciò ha consentito a Norris e Piastri di avere sempre quel margine di prestazione necessario per tenere a distanza i rivali. Il doppio podio certifica definitivamente l’ottimo lavoro tecnico svolto in casa McLaren sulla MCL60. Una macchina che, ad inizio anno, annaspava a fine schieramento si è trasformata con alcune modifiche indovinate in un mezzo così competitivo da stazionare stabilmente nei quartieri alti. Addirittura subito dietro Red Bull. Al team spetta il titolo del miglior recupero dell’anno.
Alle spalle di Red Bull grande equilibrio tra McLaren, Ferrari e Mercedes
In questa seconda parte del Mondiale di F1 2023 dietro ai marziani della Red Bull si è ormai formato un gruppo compatto di tre team in lotta più o meno sullo stesso livello di performance tra prove e gara. Si tratta delle nobili decadute Ferrari e McLaren e della nera Mercedes di Hamilton e Russell. Dopo il finale in volata di Singapore anche il Gp del Giappone ha confermato in toto questo trend. Escludendo Max Verstappen che ha passeggiato da solo, la corsa è stata molto avvincente per la lotta scatenatasi dietro di lui tra queste scuderie, che infatti hanno monopolizzato le sei posizioni successive al vincitore. Il loro livello di competitività maturato gara dopo gara ha ormai estromesso l’Aston Martin dalla sfida per la vittoria dei Gp degli “altri”. Dopo l’inizio super brillante da parte di quest’ultima, le tre storiche case automobilistiche si sono riprese la scena. In virtù degli ottimi risultati conquistati soprattutto nella prima parte del Mondiale, Aston rimane comunque saldamente al 4° posto del Mondiale Costruttori occupando la stessa posizione con Alonso nella classifica Piloti. È tuttavia evidente la perdita prestazionale rispetto a Ferrari, McLaren e Mercedes rispetto a diversi mesi fa.
Gp Giappone F1 2023 - Ordine di Arrivo Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 33 M. Verstappen Red Bull 2 4 L. Norris McLaren + 19"4 3 81 O. Piastri McLaren + 36"5 4 16 C. Leclerc Ferrari + 44"0 5 44 L. Hamilton Mercedes + 49"4 6 55 C. Sainz Ferrari + 50"2 7 63 G. Russell Mercedes + 57"7 8 14 F. Alonso Aston Martin + 74"7 9 31 E. Ocon Alpine + 79"7 10 10 P. Gasly Alpine + 83"2 11 40 L. Lawson AlphaTauri + 1 giro 12 22 Y. Tsunoda AlphaTauri + 1 giro 13 24 G. Zhou Alfa Romeo + 1 giro 14 27 N. Hulkenberg Haas + 1 giro 15 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 16 23 A. Albon Williams Ritirato 17 2 L. Sargeant Williams Ritirato 18 18 L. Stroll Aston Martin Ritirato 19 11 S. Perez Red Bull Ritirato 20 77 V. Bottas Alfa Romeo Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2023 1 M. Verstappen Red Bull 400 2 S. Perez Red Bull 223 3 L. Hamilton Mercedes 190 4 F. Alonso Aston Martin 174 5 C. Sainz Ferrari 150 6 C. Leclerc Ferrari 135 7 G. Russell Mercedes 115 8 L. Norris McLaren 115 9 O. Piastri McLaren 57 10 L. Stroll Aston Martin 47 11 P. Gasly Alpine 46 12 E. Ocon Alpine 38 13 A. Albon Williams 21 14 N. Hulkenberg Haas 9 15 V. Bottas Alfa Romeo 6 16 G. Zhou Alfa Romeo 4 17 Y. Tsunoda AlphaTauri 3 18 K. Magnussen Haas 3 19 L. Lawson AlphaTauri 2 20 N. De Vries AlphaTauri 0 21 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2023 1 Red Bull 623 2 Mercedes 305 3 Ferrari 285 4 Aston Martin 221 5 McLaren 172 6 Alpine 84 7 Williams 21 8 Haas 12 9 Alfa Romeo 10 10 AlphaTauri 5
GP Giappone (Suzuka) F1 2023 – VIDEO
GP Giappone (Suzuka) F1 2023 – FOTO
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