Secondo Fabiano Vandone (ChronoGP), dietro all’introduzione della normativa TD018 per limitare la flessibilità delle ali, ci sarebbe lo “zampino” di Liberty Media per contrastare lo strapotere Red Bull e il calo degli ascolti TV!
Dal Gran Premio di Singapore è entrata in vigore una nuova direttiva tecnica che, di fatto, ha limitato la flessibilità dell’ala anteriore e di quella posteriore. In questo nostro articolo vi avevamo spiegato cos’è e cosa avrebbe comportato la TD018.
Inoltre, riprendendo una interessante intervista a Nikolas Tombazis, Direttore Monoposto della FIA, vi avevamo rivelato come alcune squadre fossero riuscite ad eludere i controlli statici della FIA sulle ali. L’ex direttore tecnico di Ferrari, McLaren e Benetton, aveva infatti espressamente parlato di “meccanismi” che permettevano un movimento relativo tra due elementi adiacenti e quindi una flessione. I particolari a cui fa riferimento Tombazis sono riconducibili al punto di ancoraggio tra musetto e ala anteriore e tra l’alettone posteriore e la struttura di crash posteriore.
E proprio di questo aspetto insiste l’analisi tecnica di Fabiano Vandone, nel video di ChronoGP che vi riportiamo qui sotto.
Nel servizio tecnico di ChronoGP, si parla espressamente della messa al bando di alcuni elementi in gomma che, utilizzati sia sul supporto dell’alettone posteriore, sia in prossimità dell’attacco dell’ala anteriore con il musetto, permettevano la flessione delle ali alle alte velocità, riducendo così la resistenza all’avanzamento della monoposto.
Questo passo indietro nel regolamento, stando al video di ChronoGp, parte da Liberty Media e non dalla FIA: “Il campionato si è trasformato in un monomarca – sono le parole di Vandone -, togliendo interesse alla F1 e abbassando gli ascolti televisivi. Per interrompere l’egemonia di Red Bull, Liberty Media si è attivata insieme a FIA…”. Da qui l’introduzione a Singapore della TD018 che ha “penalizzato” Max Verstappen e il team austriaco.
Tra gli addetti ai lavori c’è però molta prudenza nel dire che la sconfitta Red Bull a Singapore sia dovuta al 100% alla nuova direttiva. La riprova tra qualche giorno a Suzuka dove si correrà il Gran Premio del Giappone.