Nei giorni scorsi la FIA ha ufficializzato con un comunicato l’accettazione di Andretti Formula Racing come undicesima squadra di Formula 1.
“Trovo assolutamente corretta questa decisione – ha detto Gian Carlo Minardi -, soprattutto quando un team rispetta tutti i numerosi quanto severi requisiti richiesti”.
Sul suo sito minardi.it, il fondatore dell’omonima Scuderia di Faenza ha poi aggiunto: “Non dimentichiamoci che i regolamenti attuali della Formula 1 prevedono fino a ventiquattro piloti in pista, ossi dodici scuderie”.
Minardi ha poi commentato l’ostruzionismo di Liberty Media e degli attuali team di Formula 1: “Faccio fatica a comprendere tutto questo ostruzionismo da parte di Liberty Media e dei team attuali. Non c’è scritto da nessuna parte che chi è giĂ parte attiva del mondiale debba per forza ricevere i bonus. Questi vanno conquistati sul campo”.
Ricordano gli “anni d’oro” della Formula 1, almeno per quanto concerne il numero di squadre presenti, Minardi ha poi aggiunto: “Non dimentichiamoci che negli anni ’90 le scuderie iscritte erano ben oltre alle attuale dieci o undici. Per entrare nella top-10 della classifica costruttori dovevi lottare e investire. Il Minardi Team si è sempre guadagnato sul campo l’accesso ai diritti televisivi. Quando entrammo nel mondiale nel lontano 1985 lottammo per guadagnarci il diritto di restare in Formula 1”.
L’organizzatore dell’Historic Minardi Day, ha poi concluso dicendo: “L’ingresso di Andretti, tra l’altro, garantirĂ due sedili in piĂą. Da tutta questa operazione vedo solo aspetti positivi, tra cui un aumento della lotta in pista per guadagnare punti preziosi”.