Nel Gp del Messico Sainz confeziona una gara e ancora di più un weekend capolavoro suggellando con una vittoria netta e indiscussa la superiorità evidenziata fin dal venerdì. La Ferrari bissa l’affermazione di Austin, manca la doppietta per poco ma ormai sta dimostrando ampiamente di essere ritornata stabilmente in lotta per il successo ad ogni gara. Nel Mondiale Piloti la situazione non cambia di molto. Nel giorno dei massacranti 20″ di penalità inflitti a Verstappen, a Lando Norris sarebbe servita come il pane la vittoria ma il pilota di Mclaren ha iniziato la rimonta troppo tardi sulle Ferrari e il 2° posto serve a recuperare terreno ma fino ad un certo punto.
Ferrari fortissima anche in Messico. La musica è cambiata ai vertici della F1
Al Gp del Messico Sainz sfodera una performance da campione assoluto, vince e la Ferrari convince. La straordinaria doppietta di Austin aveva sollevato dubbi sul reale valore della SF-24. “Questa estrema competitività verrà confermata anche sulle piste successive a partire dal Messico oppure è dipesa particolarmente dalle caratteristiche del tracciato texano che si sposa con le peculiarità della monoposto del Cavallino Rampante?”. Era questo il nodo-clou da sciogliere nel post Austin. Bene. A Città del Messico l’interrogativo ha avuto una risposta importante. I progressi della Ferrari sono ormai innegabili.
Finalmente a Maranello hanno saputo valorizzare al meglio l’ultimo pacchetto di aggiornamenti apportato alla monoposto e i risultati si stanno vedendo con lampante chiarezza. E finalmente, ancora, lo staff tecnico della stessa Ferrari è riuscito a sfornare pezzi nuovi che funzionano. L’evidente conferma, questa, che la politica firmata Vasseur della campagna acquisti mirata di tecnici da altre scuderie sta dando i suoi frutti. Del resto era chiaro che il problema stava proprio lì. Da più di un decennio, ormai, l’andamento delle stagioni Ferrari sembrava una fotocopia dell’anno prima: macchina discreta ma non vincente fin da subito e poi modifiche scarsamente efficaci durante il campionato. Qualcosa non funzionava nel settore tecnico. Occorreva più qualità che adesso sembra esserci e si vede. E intanto Ferrari supera di slancio Red Bull nei Costruttori e si mette a caccia della Mclaren. Il titolo non è un sogno proibito.
Sainz fa la parte del leone, Leclerc poco brillante e in difficoltà
Carlos Sainz ha dominato in lungo e in largo il weekend messicano costruendo il suo strepitoso e meritatissimo successo fin dal venerdì. La sua supremazia non è mai stata in discussione. Veloce, costante e determinato, il pilota spagnolo si è anche tolto la soddisfazione di annichilire Verstappen con un sorpasso autorevole e aggressivo alla staccata della prima chicane del lunghissimo rettilineo del tracciato di Città del Messico involandosi verso la vittoria. Con questa manovra, Sainz ha inoltre risposto al durissimo corpo a corpo con Max nello stesso punto al via quando il campione olandese gli aveva strappato di forza la leadership della gara. Carlos ha mostrato i muscoli confermando la sua grande freddezza, lucidità e grinta nei momenti che contano.
Ed è un peccato che un pilota chiaramente giunto a piena maturazione sul fronte della lotta a tempo pieno per la vittoria e per il Mondiale debba nel 2025 allontanarsi dai piani alti della F1 almeno per un certo periodo approdando alla Williams. A fronte di un Sainz in versione spaziale, Leclerc non è riuscito a replicare Austin soffrendo per tutto il weekend. Stoppato ad inizio gara nell’assalto a Sainz per evitare il surriscaldamento dei freni, non è mai stato in grado di attaccare realmente il team mate subendo anche il ritorno di Norris nel momento in cui ha manifestato una inusuale per lui difficoltà nelle fasi di doppiaggio. La pericolosa sbandata nel curvone finale ha poi completato l’opera con la perdita del 2° posto e con l’unica scarsa soddisfazione del giro più veloce. Un’occasione sprecata per Charles in quello che potrebbe essere stato l’ultimo estremo tentativo di andare all’assalto della leadership di Verstappen nella classifica piloti.
Mondiale Piloti ancora aperto. Ferrari miglior alleata di Verstappen
Anche al termine del Gp del Messico si può affermare che Max Verstappen abbia posto un altro importante tassello per la vittoria iridata. A fronte di una Red Bull poco incisiva pure a Città del Messico, il talento olandese ha raccolto il massimo capitalizzando il miglior piazzamento possibile, considerando anche e soprattutto la durissima penalità di 20″ comminatagli dai commissari, divenuti improvvisamente severi con lui.
Dopo essersele date di santa ragione con il rivale per il titolo Norris è giunto sesto mentre il britannico della Mclaren secondo e gli ha guadagnato 10 punti portandosi a -47. Con 4 gare ancora da disputare il Mondiale resta aperto ma Norris ha bisogno di vittorie per ridurre sensibilmente il gap, soprattutto quando Verstappen vive gare problematiche come quella di oggi. La ritrovata competitività della Ferrari ai massimi livelli può essere il più grande alleato del binomio Verstappen-Red Bull in questo finale di stagione.
Gp Messico F1 2024 – ORDINE D’ARRIVO DELLA GARA (71 Giri)
# Pilota Team Tempo/Gap 1 C. Sainz Ferrari 2 L. Norris McLaren +4.7 3 C. Leclerc Ferrari +34.4 4 L. Hamilton Mercedes +44.8 5 G. Russell Mercedes +48.5 6 M. Verstappen Red Bull +59.6 7 K. Magnussen Haas +63.6 8 O. Piastri McLaren +64.6 9 N. Hulkenberg Haas +1 GIRO 10 P. Gasly Alpine +1 GIRO 11 L. Stroll Aston Martin +1 GIRO 12 F. Colapinto Williams +1 GIRO 13 E. Ocon Alpine +1 GIRO 14 V. Bottas Kick Sauber +1 GIRO 15 G. Zhou Kick Sauber +1 GIRO 16 L. Lawson RB +1 GIRO 17 S. Perez Red Bull +1 GIRO 18 F. Alonso Aston Martin - 19 A. Albon Williams - 20 Y. Tsunoda RB -
GP MESSICO F1 2024 – VIDEO
CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara in Messico 1 M. Verstappen Red Bull 362 2 L. Norris McLaren 315 3 C. Leclerc Ferrari 291 4 O. Piastri McLaren 251 5 C. Sainz Ferrari 240 6 L. Hamilton Mercedes 189 7 G. Russell Mercedes 177 8 S. Perez Red Bull 150 9 F. Alonso Aston Martin 62 10 N. Hulkenberg Haas 31 11 L. Stroll Aston Martin 24 12 Y. Tsunoda RB 22 13 K. Magnussen Haas 14 14 D. Ricciardo RB 12 15 A. Albon Williams 12 16 P. Gasly Alpine 9 17 O. Bearman Ferrari 7 18 F. Colapinto Williams 5 19 E. Ocon Alpine 5 20 L. Lawson RB 2 21 V. Bottas Kick Sauber 0 22 G. Zhou Kick Sauber 0 23 L. Sargeant Williams 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2024, dopo la gara in Messico 1 McLaren 566 2 Ferrari 537 3 Red Bull 512 4 Mercedes 366 5 Aston Martin 86 6 Haas 46 7 RB 36 8 Williams 17 9 Alpine 14 10 Kick Sauber 0