In molti avevano sperato che la FIA facesse un passo indietro sul nuovo format delle qualifiche in Formula 1 ma, purtroppo per loro, la stessa Federazione ha annunciato ufficialmente la svolta regolamentare.
Il tanto discusso sistema per decretare la griglia di partenza è stato infatti varato per la stagione F1 2016, già a partire dal primo appuntamento in Australia. In un primo momento si pensava che il nuovo format potesse partire dal Gran Premio di Spagna ma poi, nella giornata di ieri, si è deciso per il debutto subito in concomitanza con Melbourne.
Quello che è certo è che la FIA, Bernie Ecclestone compreso, non si è dimostrata precisa ed affidabile sulla questione. Nel corso dei test la regola è stata prima approvata, poi ha visto il disappunto dello stesso Ecclestone, ed è stata infine confermata tra infuocate polemiche, proprio quando la proposta sembrava potesse cadere nel nulla. Una confusione vera e propria, così come lo svolgimento delle nuove qualifiche. La maggior parte degli addetti ai lavori sono convinti che a rimetterci, ancora una volta, sarà lo spettacolo. Soltanto Melbourne saprà dirci se queste sensazioni saranno vere oppure no, ma l’elemento più importante sarà senz’altro quello dell’imprevedibilità. Cerchiamo quindi di spiegare come si svolgeranno le nuove qualifiche, che poco convincono piloti e team di ogni livello di competitività.
Così come la passata stagione, le qualifiche si suddivideranno rispettivamente in Q1, Q2 e Q3, quest’ultima decisiva per l’assegnazione della pole position.
Si comincia quindi con la Q1, che durerà in tutto 16 minuti. Dopo 7 minuti dall’inizio della sessione, il pilota che ha fatto registrare il tempo più lento viene automaticamente eliminato, e non potrà più effettuare altri tentativi. A quel punto inizia la vera e propria “carneficina”, perché da quel momento in poi, ogni 90 secondi, verrà eliminato il pilota con il tempo più alto fino alla bandiera a scacchi. Al termine della Q1 vedremo sette vetture fuori dai giochi, mentre le restanti 15 avranno il diritto di partecipare alla Q2.
La durata complessiva della Q2 sarà di 15 minuti, e si verificheranno le stesse condizioni della sessione precedente. Dopo 6 minuti dal via il pilota più lento viene eliminato, e dal quel momento verrà esclusa progressivamente la vettura con il tempo più alto ogni 90 secondi. Alla Q3 accederanno quindi otto piloti, mentre gli altri sette finiranno le qualifiche anzitempo.
Si arriva quindi alla Q3, forse la sessione più discussa tra tutte. La durata complessiva scende a 14 minuti, e dopo cinque viene eliminato il pilota più lento. Si ripete a quel punto un’eliminazione ogni 90 secondi, con i due piloti sopravvissuti che si giocheranno la pole position in un testa a testa lungo un minuto e mezzo.
Come già detto e ripetuto da piloti e addetti ai lavori, non è ancora arrivato il momento di poter giudicare il nuovo format dal punto di vista dello show. Magari, in modo del tutto inatteso, la ricerca del tempo più veloce poterà ad un innalzamento dello show del tutto inaspettato.
Ma fino a quel giorno, ormai in procinto di arrivare, le impressioni sono tutt’altro che positive.
In sintesi, il nuovo format delle qualifiche in Formula 1:
Q1
– Durata: 16 minuti
– Dopo 7 minuti, il pilota più lento verrà eliminato
– Da quel momento in poi, ogni 1’30” verrà eliminato il pilota con il tempo più alto, fino all’esposizione della bandiera a scacchi
– 7 piloti saranno eliminati, mentre 15 accederanno al Q2
Q2
– Durata: 15 minuti
– Dopo 6 minuti, il pilota più lento verrà eliminato
– Da quel momento in poi, ogni 1’30” verrà eliminato il pilota con il tempo più alto, fino all’esposizione della bandiera a scacchi
– 7 piloti saranno eliminati, mentre 8 accederanno al Q3
Q3
– Durata: 14 minuti
– Dopo 5 minuti, il pilota più lento verrà eliminato
– Da quel momento in poi, ogni 1’30” verrà eliminato il pilota con il tempo più alto, fino all’esposizione della bandiera a scacchi
– I 2 piloti con i tempi migliori si giocheranno la pole nel minuto e mezzo finale