A poche ore dalla presentazione della nuova Ferrari SF15T, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Fabio Tavelli, conduttore di “Race Anatomy“, programma di punta su Sky Sport F1 HD.
La nota trasmissione televisiva che ci ha accompagnato lungo tutta la passata stagione di Formula 1, tornerà da domenica 1 a mercoledì 4 febbraio, tutte le sere alle ore 23:00 sul Canale 207 di Sky, con tutte le fasi salienti dei primi test invernali di F1 a Jerez.
Molti anche gli ospiti in studio: Davide Valsecchi, Matteo Bobbi, Leo Turrini, Fabiano Vandone e molti altri. Durante lo speciale “Race Anatomy” saranno trasmessi highlights, interviste e commenti, grazie ai servizi e ai collegamenti live dalla Spagna delle due bellissime e bravissime inviate di SKY Sport: Mara Sangiorgio e Federica Masolin.
Ma ora, start your engine e divertitevi nel botta e risposta del nostro Andrea Gallazzi con Fabio Tavelli.
Andrea Gallazzi: Dopo aver visto la nuova Ferrari SF15-T e dalle informazioni che hai, pensi che potrà essere più competitiva della F14-T che l’ha preceduta?
Fabio Tavelli: Esteticamente mi sembra molto bella, molto interessante con una linea molto accattivante. Se potrà essere veloce non si può dire dal primo sguardo e qualcosa cominceremo a scoprirlo dai primi test al via domenica a Jerez. Quello che noi pensiamo è molto semplice: non dobbiamo considerare il miglioramento della Ferrari fine a sè stessa, bisogna vedere anche come hanno lavorato gli altri e una paragone con i team che montano i motori Mercedes e anche con Red Bull lo avremo solo dopo i primi cinque Gran Premi.
AG: Parliamo ora di piloti. Sebastian Vettel è il pilota giusto per la Ferrari?
FT: Sì, anche se mi ero schierato abbastanza decisamente per Ricciardo. Io credo che la Ferrari avesse bisogno di una scossa forte e che la figura di Ricciardo avrebbe poturo dargliela. Evidentemente non era fattibile e la scelta di Vettel è la migliore possibile: quattro volte campione del mondo, pilota che aveva fatto il suo tempo in Red Bull, tedesco come Schumacher… Ci sono tutta una serie di indicatori che mi portano a dire che Vettel sia il miglior prosecutore di una linea che ha portato Alonso alla Ferrari.
AG: Domanda secca invece su Kimi Raikkonen: sarà il suo ultimo anno in Ferrari e in Formula 1?
FT: Lui ha ancora un anno di contratto e mi auguro che ne abbia ancora. Se farà sin dall’inizio dei buoni Gran Premi, poi inizierà a discutere del rinnovo. E’ anche vero che l’anno scorso è stato disastroso: gli darei fino a giugno per capire come va la Ferrari e anche Raikkonen. Spero comunque che si possa guadagnare un rinnovo di contratto.
AG: Chi, secondo te, sarà la sorpresa di questo del mondiale 2015 di F1?
FT: Mi aspetto tantissimo da Valtteri Bottas. Ritengo possa essere io suo anno. Ha maturato lo scorso anno una bellissima esperienza e se continuerà ad essere supportato dalla vettura, lui farà grandi cose. Se ti devo fare un nome, farei quello del finlandese. Non credo che i ragazzini, Sainz e Verstappen, possano fare subito dei miracoli quindi confermo Bottas!
AG: Con Leo Turrini, lo scorso anno a Race Anatomy avete “scommesso” su alcuni confronti tra compagni di squadra: Alonso vs Raikkonen, Massa vs Bottas. Sarà così anche quest’anno?
FT: Con Leo scherziamo spesso e avevo messo in conto il taglio della barba qualora Raikkonen avesse fatto meglio di Alonso sia in qualifica che in gara. Questo non è avvenuto e anche quest’anno rimetteremo in moto la nostra fantasia per ritrovare un’altra sfida.
AG: Un’ultima domanda e parliamo di rete (web) e di infomrazione: come, secondo te, è cambiato e sta cambiando il modo di fare informazione in TV, grazie al web?
FT: E’ cambiato completamente. Hai la necessità di essere sempre fresco, sempre aggiornato, sempre accattivante. Il confronto con il web è durissimo perchè in rete c’è un’informazione tambureggiate, ci sono delle competenze straordinarie con le quali non puoi non misurarti; un giornalista della Tv, così come dalla radio o della carta stampata non può pensare di mettersi in una torre d’avorio e pontificare perchè il web ti devasta. Il web ha cambiato tutto: non ho la presunzione di dire se era meglio prima oppure sia meglio adesso: dico solo che questo è un palcoscenico nuovo sul quale tutti dobbiamo confrontarci. Complessivamente dico che tutto il prodotto, ovvero la somma di tutte le attività radio, TV, web e tutto il resto mi sembra ora più interessante, c’è un’offerta maggiore e quindi l’appassionato di Formula 1 può andare a scegliere dove andare ad informarsi. Lunga vita dunque al web e ai siti di informazione sul web!