Il countdown all’inizio della stagione 2015 è iniziato e, nonostante sembri tutto fermo e in silenzio, i team stanno lavorando duramente in vista dei primi test invernali in programma ad inizio del prossimo mese. Una lotta contro il tempo per assemblare tutti i componenti e superare i crash test. A raccontarci come si vivono questi giorni di lavoro è Gian Carlo Minardi, un uomo che ha passato anni nel Circus. L’imprenditore italiano infatti, con il Team Minardi, ha vissuto per ben 21 anni questa attesa.
“Siamo in un momento della stagione dove sembra tutto fermo e tranquillo, ma in realtà i team stanno dando il massimo su tutti i fronti. La parte di progettazione e costruzione è impegnata nel collaudare e superare i crash test che, coi nuovi regolamenti, sono necessari per scendere in pista” ha commentato il manager faentino a www.minardi.it
Un’attesa che si concluderà tra poco meno di 20 giorni, quando le vetture scenderanno in pista per i primi invernali sulla pista spagnola di Jerez: “Tra poco meno di venti giorni inizierà la guerra. Sono giorni veramente frenetici. I piccioni viaggiatori sono costantemente in viaggio per portare tutte le nuove componentistiche nel reparto” – ha continuato Minardi -. “Tutti i reparti del team lavorano 24 ore su 24 e fino al giorno prima della presentazione si ha la sensazione di non farcela. Poi nelle ultime ore, come un puzzle, la macchina prende forma. Ho vissuto per 21 anni questa sensazione, ma quando la vedi completa e tutta colorata la soddisfazione è tanta. E’ qualcosa di incredibile. Per me è paragonabile alla nascita di un figlio”
Il lavoro di progettazione della nuova vettura è un iter lungo e complicato che inizia ancor prima di metà anno e si conclude solo nei primi giorni dell’anno successivo come racconta l’imprenditore faentino: “Tutti gli anni è una tua creatura, frutto di un lavoro che inizia ad aprile/maggio per terminare al successivo gennaio. Si parte dagli appunti su fogli di carta e si passa al lavoro frenetico sui computer, prove in galleria del vento, simulatore …. e, giorno dopo giorno, la vedi crescere. Si lavora anche in ottica Melbourne, sul primo step evolutivo con l’arrivo in Europa e di tutti quelli successivi. Si interviene anche sull’intero organigramma per perfezionare i procedimenti produttivi in modo da migliorare le performance senza incorrere in imprevisti”.
Un tema da non sottovalutare è quello della logistica e dei trasporti. Organizzare gli spostamenti delle varie parti della vettura, delle strutture e dei meccanici richiede molto tempo, tanto che sono organizzati con mesi di anticipo: “Il modo di spostare il materiale è cambiato negli ultimi anni. Con il lievitare dei prezzi al kg del trasporto aereo, i team hanno optato per spedire i container via nave. Oggi ogni team ha circa cinque/sei container da far girare nell’arco della stagione dove vengono caricati i materiali più pesanti come sollevatori, crik, carrelli delle chiavi e i box. Tutto l’extra è a carico delle Scuderie che mediamente spediscono dai 25.000 ai 40.000 kg di materiale”.
Prima dei test, però, c’è uno dei momenti più emozionanti di tutto l’anno: la presentazione delle vetture. L’inizio della nuova stagione scandita presentazione dopo presentazione che, ora, è diventata virtuale attraverso web e social network, un bene secondo Gian Carlo Minardi: “Con l’arrivo di internet e dei social network si è passati dalle spettacoli presentazioni al virtuale. È sicuramente il modo migliore per coinvolgere tutti i propri appassionati in ogni parte del mondo in tempo reale, mentre in passato era quasi un appuntamento esclusivo per la stampa e gli addetti ai lavori” ha concluso l’imprenditore.