Bizzarro: nell’anno in cui FIA e Formula 1 partoriscono regolamenti tecnici ancora e assai più restrittivi, il regolamento tecnico si palesa di una complessità abnorme. Niente più dimensioni chiaramente esplicitate o facilmente individuabili, niente più disegni esplicativi 2D e 3D. La semplificazione messa in atto negli ultimi anni è già svanita. I già eccessivamente complessi regolamenti F1 “made in FIA” dei decenni scorsi, pertanto, hanno lasciato il posto ad un regolamento che definire cervellotico — per non dire inutilmente incomprensibile – appare riduttivo. Non è un caso, infatti, che la FIA — per la prima volta nella storia della F1 — abbia partorito…
Autore: Paolo Pellegrini
C’è molta attesa attorno alle vetture di Formula 1 2022. Come ben sappiamo, quest’anno entrano in vigore nuovi regolamenti tecnici, i quali plasmeranno in modo profondo e radicale l’aerodinamica delle monoposto di F1. Si tratta, per la F1 contemporanea, di un ennesimo ritorno al passato. Dal 2009, infatti, la FIA ha riproposto soluzioni tecniche che, in precedenza, essa stessa aveva rinnegato: dagli pneumatici slick alle vetture larghe 2 metri, dagli pneumatici posteriori larghi alle wing-car, solo per citarne alcune. Purtroppo, anche il ritorno a più marcate vetture ad effetto suolo è giustificato dalla spasmodica, isterica ricerca dello “spettacolo” e dei…
C’è un altro vincitore oltre a Max Verstappen: Adrian Newey. Il progettista inglese colleziona l’ennesimo titolo iridato grazie alla sua ultima creatura: la Red Bull RB16B-Honda. La vettura succede alle vincenti Red Bull RB6 (2010), RB7 (2011), RB8 (2012) e RB9 (2013), monoposto tutte motorizzate Renault. Con il ritorno di più marcate monoposto ad effetto suolo, la Red Bull può giocare il proprio Asso nella manica: Newey, appunto. Può sembrare scontato e banale, ma il Chief Technical Officer del team anglo-austriaco può incarnare quel “quid” in più rispetto alla concorrenza nella realizzazione delle vetture di Formula 1 2022. Newey, infatti, ha…
Max Verstappen è il nuovo campione mondiale di Formula 1. Il pilota “orange”, dopo un GP di Abu Dhabi al cardiopalma, vince corsa e titolo. A Lewis Hamilton l’onore delle armi. Entrambi, infatti, hanno condotto un’ultima gara maschia ma estremamente corretta. I complimenti vanno anche a Sergio Perez, autore di una gara magistrale e funzionale al risultato finale, contrastando Hamilton in una fase cruciale della corsa. Una sfida epica, una sorta di Iliade tra dei moderni Achille ed Ettore. Una contesa che non solo ha visto confrontarsi due Assi del volante, ma anche due Team — Red Bull-Honda e Mercedes — guidati…
L’asfalto di Yas Marina è pronto ad indossare l’abito delle grandi occasioni. Il tracciato di Abu Dhabi, infatti, farà da cornice alla sfida conclusiva tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. I due piloti arrivano all’ultimo appuntamento appaiati a quota 369,50 punti. Max vs Lewis, Clay vs Emerson. Nel 1974, Clay Regazzoni ed Emerson Fittipaldi giungono all’ultimo appuntamento appaiati in testa alla classifica: 52 punti per lo svizzero, 52 punti per il brasiliano. Tuttavia, Regazzoni e Fittipaldi non erano i soli a contendersi l’iride. A quota 45 punti — ma ancora matematicamente in lizza per il titolo Piloti — vi è Jody Scheckter.…
La prima edizione del GP dell’Arabia Saudita è già storia della Formula 1. Il Jeddah Corniche Circuit ha disegnato una classifica Piloti a dir poco palpitante: Max Verstappen e Lewis Hamilton, infatti, si presenteranno in quel di Yas Marina appaiati: 369,50 punti per entrambi. Quanto accaduto in Arabia Saudita sta sollevando un vespaio di polemiche. Cerchiamo, a bocce ferme, di fare chiarezza. Come diciamo dall’inizio della stagione, il Mondiale di F1 2021 è un film tutt’altro che banale e scontato, il cui finale verrà scritto e sceneggiato solo al calar della bandiera a scacchi in occasione del GP di Abu Dhabi. Ricorderemo…
Tra i costruttori reduci dalla prima era delle Formula 1 wing-car e tuttora impegnati nella categoria, la Ferrari è quella che — assieme alla Williams — può esibire il palmarès più prestigioso. Nel 1979, Jody Scheckter si laurea campione del mondo Piloti e la Ferrari si aggiudica il titolo Costruttori. Nel 1982, infine, la Casa di Maranello conquista il titolo Costruttori e sfiora il titolo Piloti. Tra il 1979 ed il 1982, la Ferrari schiera monoposto iconiche. Con la 312T4 del 1979 si apre ufficialmente l’era delle wing-car realizzate a Maranello. La vettura iridata si identifica quale ultimo stadio evolutivo di quella…
La Sauber è attesa, nel 2022, alla realizzazione della sua prima monoposto Formula 1 wing-car. Il costruttore elvetico — dal 2019 sotto le insegne dell’Alfa Romeo Racing — è, infatti, attivo in F1 dal 1993, anno in cui regnavano già da una decade le vetture a fondo piatto provviste di diffusore. Sauber, tuttavia, non è nuovo alla progettazione di vetture ad effetto suolo. I Prototipi Gruppo C, infatti, si avvalevano di fondi provvisti di profondi e vistosi tunnel Venturi. Il presente ed il futuro in F1 dell’Alfa Romeo passa attraverso l’esperienza della factory di Hinwil. Dopo la doppietta mondiale nel biennio 1950-1951, il…
La Williams, tra il 1979 ed il 1982, si pone al vertice della tecnica per quanto riguarda la realizzazione di monoposto Formula 1 ad effetto suolo. La scuderia britannica schiera la sua prima wing-car nel 1979. Nel 1978 e per i primi quattro Gran Premi del 1979 (Argentina, Brasile, Sudafrica, USA Ovest), il team fondato da Sir Frank si avvale della FW06-Cosworth DFV. Concepita da Patrick Head e dal suo staff tecnico — tra i quali spiccano Neil Oatley e Frank Dernie —, la FW06, pur non essendo una vettura ad effetto suolo, ben si comporta anche nel primo scorcio del 1979, andando…
Nel 2022, la Formula 1 riabbraccerà le cosiddette “wing-car”. Era dal 1982 che, in F1, non vi erano tali monoposto. Dal 1983, infatti, i regolamenti impongono — con varie modifiche nel corso degli anni — un fondo piatto, privo, pertanto, dei fondamentali canali Venturi ricavati proprio in corrispondenza del fondo e preposti alla realizzazione dell’effetto suolo. Per ovviare parzialmente alla assenza dei lunghi Venturi ricavati sotto le pance laterali, i progettisti — sin dal 1983 —abbinano al fondo piatto un profilo estrattore posteriore (o diffusore). Le dimensioni e le caratteristiche di tale dispositivo aerodinamico determinano, anzitutto, la portata d’aria che scorre tra…