Autore: Paolo Pellegrini

Paolo Pellegrini, Classe '82, amante della velocità a 360°, che sia un'auto, una moto, un aereo o i 10 secondi di un 100 metri. Disegnatore di auto e moto da corsa estreme.

È il tormentone che ha caratterizzato per anni, e ancora caratterizza, il dibattito tecnico e “folkloristico” della odierna Formula 1. Il sound degli attuali V6 Turbo-ibridi è al centro, sin dalla introduzione di siffatte motorizzazioni (anno 2014), di una intensa “tavola rotonda” che coinvolge addetti ai lavori e appassionati. Un sound eccessivamente strozzato e poco accattivante per alcuni, piacevole secondo altri. Senza dubbio, siamo alle prese con motori che, inevitabilmente, esprimono un sound decisamente meno strillato rispetto alle unità aspirate. Unità che, dal 1989 al 2013, hanno spadroneggiato — per mera scelta regolamentare: i motori sovralimentati, infatti, vengono accantonati alla fine…

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Era il 20 marzo 2017 quando pubblicavamo l’articolo dal titolo”Alla ricerca dell’effetto suolo: esasperiamo le già bellissime F1 2017″. Un articolo quasi “profetico”. Nel 2021, tutto ciò può divenire realtà. La FIA e i costruttori stanno iniziando a delineare quello che sarà il Regolamento Tecnico Formula 1 2021. Un regolamento il quale, tra proposte assai positive ed altre non completamente a fuoco e poco auspicabili, palesa contraddizioni, una velata (ma neanche tanto) voglia di uniformare ancor di più le linee e le soluzioni tecniche delle future monoposto di F1 e, soprattutto, ragioni d’essere che, di certo, sminuiscono il valore ed…

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Il prossimo 17 marzo, la stagione di Formula 1 2019 prenderà il via in quel di Melbourne, Australia. Le nuove monoposto di Formula 1, viste ed ammirate nei test pre-campionato di Barcellona, sottolineano ancora una volta l’importanza aerodinamica delle fiancate. Questi elementi, nel corso della loro storia e ancora oggigiorno, non sono solamente utili ad accogliere al proprio interno molteplici e vitali componenti (dai radiatori agli intercooler, dalle centraline elettroniche agli scarichi, dai turbocompressori alle prese dinamiche, ecc.) ma costituiscono macro-aree aerodinamiche di notevole importanza. In tanti decenni di evoluzione tecnica, le pance delle F1 hanno assunto le più disparate…

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È sicuramente tra i dispositivi aerodinamici più importanti caratterizzanti le moderne e contemporanee vetture da competizione. Parleremo di alettone posteriore o, più semplicemente, ala posteriore. La stagione di Formula 1 che ci apprestiamo a commentare contemplerà, ancora una volta, sostanziali modifiche al Regolamento Tecnico. Tra gli elementi sottoposti a modifiche vi è anche l’ala posteriore. Rispetto al 2018, anzitutto, questa sarà più alta (si passa dagli 800 mm rispetto al Reference Plane agli 870 mm a partire dal Reference Plane — il Reference Plane è il Piano di Riferimento rispetto al quale la FIA stabilisce tutte le misure in altezza)…

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1969, un disastro. Si può riassumere così la stagione di F1 della Scuderia Ferrari SpA SEFAC. Il 1969 è, per la Ferrari, un anno di transizione e, al contempo, di radicali cambiamenti. Il Marchio fondato da Enzo Ferrari, infatti, è acquisito dalla FIAT; un accordo commerciale storico che consente alla Casa di Maranello di proseguire le attività sportive (autentica “mission” della Ferrari ai tempi del “Drake”) grazie ad una provvidenziale boccata d’ossigeno in termini finanziari. Al tramonto degli Anni ’60, infatti, la Ferrari vive un periodo tormentato e travagliato, tanto al livello aziendale quanto sportivo. Del resto, è tutta la…

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1979-2019. E sono già 40. 40 anni ci separano, ormai, da un anno cruciale per la Storia tecnica della Formula 1 e, più in generale, dell’automobilismo sportivo. L’era delle wing-car e delle monoposto di Formula 1 ad effetto suolo è appena iniziata. Tra il 1976 ed il 1977, appaiono le prime vetture di F1 provviste di improvvisate, rudimentali e artigianali minigonne applicate alle fiancate laterali, più o meno rigide ma, in ogni caso, fisse. Questi elementi hanno la funzione di sigillare quanto più possibile un fondo vettura ancora non aerodinamicamente sagomato bensì caratterizzato dagli organi meccanici ancora esposti. La pratica…

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È, senza dubbio, una delle vetture Formula 1 più caratteristiche, innovative, originali e nostalgiche degli ultimi 20 anni di storia di automobilismo sportivo. Stiamo parlando della Williams FW26 “tricheco”, “Walrus nose”, usando la terminologia inglese. Corre l’anno 2004. La stagione agonistica vede contrapporsi dieci scuderie. La Ferrari schiera la straripante F2004, la BAR sfodera la ottima 006-Honda, la McLaren le non entusiasmanti Mp4/19 e Mp4/19B motorizzate Mercedes, la Renault si affida alla sincera R24. La Jaguar schiera la R5-Cosworth, la Jordan si affida alla EJ14-Cosworth, la Minardi è ai blocchi di partenza con la PS04B-Cosworth, Sauber e Toyota propongono rispettivamente…

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Esistono molteplici soluzioni tecniche che, erroneamente, vengono ritenute obsolete, superate, antiquate o, come si dice oggigiorno, “non tecnologiche”. In realtà, si tratta di soluzioni tanto semplici quanto redditizie, sovente impiegate da numerosi decenni ma poi abbandonate e, pertanto, considerate non più all’altezza della moderna tecnologia. I motori raffreddati ad aria rientrano in questa categoria, considerati, appunto, ormai vetusti e non adatti a motori ad alte prestazioni. Eppure, le cose non stanno così. Anzi: i motori raffreddati ad aria da competizione hanno palesato prestazioni e affidabilità all’altezza dei più diffusi propulsori raffreddati a liquido. In Formula 1, due grandi Case hanno…

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La storia dell’Autodromo Nazionale di Monza è affascinante. Non è solo un circuito, ma un autentico tassello di Storia nazionale, occhi indiscreti su una Italia, a partire da quell’ormai lontano 1922 (anno della inaugurazione del circuito), indissolubilmente legata a quel poetico nastro d’asfalto. Vanto nazionale, bandiera che – nel bene e nel male – viene sventolata anche da una politica, nazionale e locale, troppo spesso distratta e alla perenne ricerca di simboli. L’Autodromo Nazionale di Monza, parimenti a tutti i circuiti esistenti al mondo, ha subito, nel corso di tanti decenni di attività, modifiche, variazioni, rinnovamenti più o meno profondi e radicali,…

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L’industria e la ricerca aeronautica, come noto, costituiscono storicamente e proverbialmente – e non potrebbe essere altrimenti – un formidabile traino tecnologico. Innovazione e sperimentazione ai massimi livelli, infatti, trovano nel settore aeronautico ed aerospaziale terreno assai fertile. Dal canto suo, il settore automobilistico da competizione, nel corso di tanti decenni di storia, ha assorbito molteplici soluzioni tecniche di derivazione aeronautica-aerospaziale. In numerosi aspetti, infatti, i due settori palesano evidenti somiglianze ed analogie. Si pensi, solo per citare alcuni lampanti esempi, alle tecniche costruttive (pannelli di alluminio rivettati, struttura a nido d’ape, ecc.), ai materiali (titanio, fibra di carbonio, varie…

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