Autore: Lorenzo Roccaro

Lorenzo Roccaro - La F1 come metafora della vita o la vita come metafora della F1? Classe '98, laurea in lettere, videomaker di professione e il boato dei motori a scandire i weekend.

Sei agitato? Nervoso? Soffri di insonnia? Ti senti incompleto e credi che la tua vita non riesca mai ad andare nel verso giusto? Puoi stare sereno, non sei depresso, sei solo (semplicemente) ferrarista. Sappiamo che Aldo Grasso vorrebbe che i commentatori di Sky smettessero di etichettare Leclerc come “Predestinato”, poichĂ© dal suo punto di vista, in Charles, non c’è nulla di predeterminato dal destino, ma al massimo di “Predisposto” dal talento. Tuttavia di “Predisposto”, in queste ultime domeniche, vedo solo il tifoso Ferrari, predisposto sì, ma a soffrire! Questo sport è crudele, a volte troppo crudele. L’anima della Formula Uno…

Read More

Se la gara di Silverstone era subito saltata all’occhio come la piĂą coinvolgente del campionato, la valanga di emozioni del Gran Premio d’Austria ha reso Spielberg un appuntamento altrettanto all’altezza. Quasi dispiace ora spostarsi in Francia, in quel parcheggio dell’outlet conosciuto anche sotto il nome Paul Ricard. Ma vista la possibilitĂ  delle nuove vetture 2022 di viaggiare francobollate in fila indiana e l’enorme mole di sorpassi che ne conseguono, possiamo guardare anche al prossimo appuntamento con un’attesa febbrile. La veritĂ , è che questa nuova Formula Uno ci sta regalando una quantitĂ  di emozioni tali che potremmo giĂ  scriverci sopra una…

Read More

Lo sappiamo bene, la cucina non è di certo il fiore all’occhiello del Regno Unito, ma sulla tavola imbandita di Silverstone ce n’era per tutti i gusti. Piccante come “il peperoncino” Carlos Sainz, capace di accaparrarsi in due giorni prima pole e prima vittoria in Formula Uno, entrando di prepotenza nella storia di questo sport. Dolce come il lieto fine dell’incidente occorso a Zhou e come il gesto di George Russell (presidente della Grand Prix Drivers’ Association) che ha parcheggiato la sua W13 e si è fiondato verso i rottami dell’Alfa per sincerarsi delle condizioni del collega. E infine amaro,…

Read More

Se il Cirque du Soleil ha sede in Canada e piĂą di preciso a Montreal, allora un motivo ci sarĂ . Se poi Il Circus, quello della Formula 1, decide di portare oltreoceano i suoi vecchi leoni, compensando l’assenza degli animali nella compagnia circense piĂą famosa al mondo, allora lo spettacolo è assicurato. Lewis Hamilton e Fernando Alonso sono i protagonisti assoluti della tappa canadese. 77 anni in due, 9 titoli mondiali in bacheca uniti a una necessitĂ  psicofisica di continuare a nutrirsi e nutrire il pubblico di emozioni. Il sabato è il giorno di Fernando, proprio lui, animale da gara,…

Read More

Barcellona, Montecarlo, Baku. Un trittico amaro per la Ferrari, almeno quanto il caffè che i tecnici di Maranello avranno tracannato in fretta e furia all’alba di lunedì, per cercare di comprendere cosa stia succedendo al motore della rossa, che in poche gare è passato da “Superfast” a “Superfritto”. Non è il momento di guardare la classifica, onde evitare crisi depressive, ma non è neanche il momento di piangere sul latte versato o sul fato avverso, che di certo, in questi ultimi fine settimana, non ha sorriso agli uomini in rosso. I risultati straordinari della Ferrari, dopo le prime gare, avevano…

Read More

La radiocronaca di una tempesta perfetta nel box degli uomini di Maranello, con Carlos Sainz unico superstite e senza colpe nella disastrosa domenica Ferrari a Montecarlo. Sette giorni fa il tema era quello del “Salvate il soldato Carlos”, oggi la questione rimane la stessa. “Tu sei buono e ti tirano le pietre, sei cattivo e ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, dovunque te ne vai …tu sempre pietre in faccia prenderai”. Forse Gian Pieretti, durante la stesura di questo vecchio brano non intendeva parlare di Carlos Sainz, ma ad anni di distanza il concetto sembra cucirsi addosso alla perfezione…

Read More

Quello che non doveva succedere, per lo meno qui in terra catalana, è accaduto. Red Bull e Verstappen hanno sorpassato, a colpi di DRS balbettante, Ferrari e Charles Leclerc sia nella classifica costruttori che in quella piloti. Due settimane odiose hanno separato Miami da Barcellona, tra le corse agli aggiornamenti, la caccia alle streghe del budget cap e le fake news. Come quella secondo la quale Red Bull avrebbe giĂ  dilapidato il 75% del budget a disposizione, voce presto smentita da Helmut Marko in persona. Poi finalmente si è andati in pista, a confermare comunque un trend ormai consolidato: Leclerc…

Read More

Max Versappen seduto, stremato e boccheggiante a fine gara. Questa è la cartolina che ci portiamo a casa al termine del GP di Miami, il primo nella storia della Formula 1. L’olandese volante, il campione in carica, con quell’espressione da bullotto del quartiere sfigurata dalla stanchezza. Il volto riverso sulle braccia e le scarpette dorate a coprire piedi altrettanto dorati, espressione ultima dell’argento vivo che pervade il talento di questo ragazzo. Quella di Max a Miami è una vittoria dominante, di raro spessore. Partire terzo, dietro le due Rosse e ribaltare ogni pronostico, non era un’operazione scontata. Domare l’indomito talento…

Read More

La crisi profonda, la spirale negativa, il contraccolpo emotivo, l’impotenza di fronte al nuovo che avanza. Ci siamo, dopo anni di dominio incontrastato, sembra essere arrivato il momento adatto per inscenare il processo mediatico anche nei confronti del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Il pilota piĂą vincente della storia della Formula 1, che avevamo lasciato il 12 dicembre a un “Latifi a muro” dall’ottavo titolo mondiale, lo ritroviamo quattro gare dopo nelle vesti di un bollito, un pilota finito, incapace e sfiduciato. Questo è il “circus” mediatico che si genera sopra il Circus della Formula 1. Un mondo…

Read More

Villeneuve, Pironi, Senna, Prost, Leclerc e Sainz. Sei piloti, due storie passate e una da scrivere, con un palcoscenico comune: Imola. Enzo Ferrari nel 1948, al primo contatto con quel territorio collinare, cinto dai meandri del fiume Santerno, lo definì un “piccolo Nurburgring”. All’epoca non poteva sapere, che quel luogo lì, si sarebbe tradotto nel teatro privilegiato delle sue “gioie terribili”. Il concetto filosofico del Sublime, coincide con quello motoristico di Imola. Noi, spettatori appassionati, siamo lì davanti alla pista o alla tv, a non perderci il piacere atroce che solo questo circuito può suscitare. Imola è un luogo dove…

Read More