Autore: Lorenzo Roccaro

Lorenzo Roccaro - La F1 come metafora della vita o la vita come metafora della F1? Classe '98, laurea in lettere, videomaker di professione e il boato dei motori a scandire i weekend.

Barcellona, Montecarlo, Baku. Un trittico amaro per la Ferrari, almeno quanto il caffè che i tecnici di Maranello avranno tracannato in fretta e furia all’alba di lunedì, per cercare di comprendere cosa stia succedendo al motore della rossa, che in poche gare è passato da “Superfast” a “Superfritto”. Non è il momento di guardare la classifica, onde evitare crisi depressive, ma non è neanche il momento di piangere sul latte versato o sul fato avverso, che di certo, in questi ultimi fine settimana, non ha sorriso agli uomini in rosso. I risultati straordinari della Ferrari, dopo le prime gare, avevano…

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La radiocronaca di una tempesta perfetta nel box degli uomini di Maranello, con Carlos Sainz unico superstite e senza colpe nella disastrosa domenica Ferrari a Montecarlo. Sette giorni fa il tema era quello del “Salvate il soldato Carlos”, oggi la questione rimane la stessa. “Tu sei buono e ti tirano le pietre, sei cattivo e ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, dovunque te ne vai …tu sempre pietre in faccia prenderai”. Forse Gian Pieretti, durante la stesura di questo vecchio brano non intendeva parlare di Carlos Sainz, ma ad anni di distanza il concetto sembra cucirsi addosso alla perfezione…

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Quello che non doveva succedere, per lo meno qui in terra catalana, è accaduto. Red Bull e Verstappen hanno sorpassato, a colpi di DRS balbettante, Ferrari e Charles Leclerc sia nella classifica costruttori che in quella piloti. Due settimane odiose hanno separato Miami da Barcellona, tra le corse agli aggiornamenti, la caccia alle streghe del budget cap e le fake news. Come quella secondo la quale Red Bull avrebbe già dilapidato il 75% del budget a disposizione, voce presto smentita da Helmut Marko in persona. Poi finalmente si è andati in pista, a confermare comunque un trend ormai consolidato: Leclerc…

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Max Versappen seduto, stremato e boccheggiante a fine gara. Questa è la cartolina che ci portiamo a casa al termine del GP di Miami, il primo nella storia della Formula 1. L’olandese volante, il campione in carica, con quell’espressione da bullotto del quartiere sfigurata dalla stanchezza. Il volto riverso sulle braccia e le scarpette dorate a coprire piedi altrettanto dorati, espressione ultima dell’argento vivo che pervade il talento di questo ragazzo. Quella di Max a Miami è una vittoria dominante, di raro spessore. Partire terzo, dietro le due Rosse e ribaltare ogni pronostico, non era un’operazione scontata. Domare l’indomito talento…

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La crisi profonda, la spirale negativa, il contraccolpo emotivo, l’impotenza di fronte al nuovo che avanza. Ci siamo, dopo anni di dominio incontrastato, sembra essere arrivato il momento adatto per inscenare il processo mediatico anche nei confronti del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Il pilota più vincente della storia della Formula 1, che avevamo lasciato il 12 dicembre a un “Latifi a muro” dall’ottavo titolo mondiale, lo ritroviamo quattro gare dopo nelle vesti di un bollito, un pilota finito, incapace e sfiduciato. Questo è il “circus” mediatico che si genera sopra il Circus della Formula 1. Un mondo…

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Villeneuve, Pironi, Senna, Prost, Leclerc e Sainz. Sei piloti, due storie passate e una da scrivere, con un palcoscenico comune: Imola. Enzo Ferrari nel 1948, al primo contatto con quel territorio collinare, cinto dai meandri del fiume Santerno, lo definì un “piccolo Nurburgring”. All’epoca non poteva sapere, che quel luogo lì, si sarebbe tradotto nel teatro privilegiato delle sue “gioie terribili”. Il concetto filosofico del Sublime, coincide con quello motoristico di Imola. Noi, spettatori appassionati, siamo lì davanti alla pista o alla tv, a non perderci il piacere atroce che solo questo circuito può suscitare. Imola è un luogo dove…

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LECLERC COMANDA IN AUSTRALIA E LA FERRARI BALZA, COME UN CANGURO, IN CLASSIFICA. IN MERCEDES, HAMILTON DEVE FARE ATTENZIONE A PRESERVARE IL TRONO. IN CASA ALPINE, ALONSO È UN LEONE INGABBIATO DALLA SFORTUNA, MENTRE LA MCLAREN E RICCIARDO TORNANO A RESPIRARE. 1) IL SALTO DEL CANGURO Lì dove ha esordito con la Rossa nel 2019, ora comanda. Charles Leclerc, 71 punti in classifica, 34 lunghezze da George Russell, ora secondo nel mondiale. Dopo due gare combattute, a Melbourne, la vittoria del monegasco non è mai stata messa in discussione. Ci ha provato Verstappen, costretto al ritiro nel corso del giro…

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A Jeddah si accende la sfida totale tra Ferrari e Red Bull, tra il predestinato e il campione iridato. Verstappen, sulle rive del Mar Rosso risponde alla Rossa, pareggiando i conti e iniziando a bloccare i binari dei due Frecciarossa lanciati dal capotreno Binotto alla rincorsa mondiale. Sembra un déjà vu, basterebbe sostituire Leclerc a Hamilton e più in generale Ferrari a Mercedes per tornare al mondiale 2021. Ma il week end di Jeddah, in realtà, potrebbe essere l’alba di un duello diverso, fatto di sorpassi e strategie più che di botte e penalità. In Arabia Saudita, come in Bahrain,…

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Una straordinaria prestazione di Magnussen, quinto in gara, nasconde un dato ancora più sbalorditivo riguardo la nuova VF-22. La Haas infatti, è l’unico team ad aver migliorato le prestazioni assolute della vettura nel tempo su giro in qualifica. La scuderia statunitense viene da due anni infernali, nei quali è stata capace di raccogliere solamente tre punti (tutti nel 2020) e di collezionare un’enormità di incidenti, tra i quali quello del Bahrain 2020, le cui fiamme hanno rischiato di strappare alla vita il povero Romain Grosjean. Ghünter Steiner, il capitano, non si è mai arreso, non ha mai abbandonato la nave.…

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La Ferrari, spinta dalla nuova power unit “Superfast”, ritrova una doppietta dal sapore dolce, a tratti arcaico, ma dal gusto mai dimenticato. Nome più azzeccato non potevano trovarlo a Maranello, per un propulsore che ha spinto ben 5 motorizzati Ferrari nelle prime 10 posizioni sotto la bandiera a scacchi. Non siamo ancora consapevoli del potenziale che sarà possibile estrarre dalle nuove monoposto, ma va notato il fatto che le ultime sei classificate montano tutte la power unit Mercedes; le W13 si sono piazzate al terzo e quarto posto, ma solo grazie ai gravissimi problemi di affidabilità di Red Bull. Un…

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