Autore: Lorenzo Roccaro

Lorenzo Roccaro - La F1 come metafora della vita o la vita come metafora della F1? Classe '98, laurea in lettere, videomaker di professione e il boato dei motori a scandire i weekend.

La Formula 1 con l’ultima tappa del mondiale 2021 è riuscita a paralizzare davanti alla TV quasi 4 milioni di spettatori medi solamente in Italia. E’ riuscita a regalarci un mondiale indimenticabile, con il duello rusticano tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Ma la Formula 1 ha avuto soprattutto il gigantesco merito di aver catalizzato l’attenzione dei non appassionati, aprendo un vero e proprio dibattito intorno a questo sport, che negli ultimi anni era entrato in uno stato di oblio collettivo. Ed esattamente come tutti i grandi trend nell’epoca social, anche la Formula 1, sulla scia del bagliore propagato da…

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Carlos Sainz con una metaforica staccata clamorosa, nell’ultima gara del campionato ad Abu Dhabi, sorpassa in un solo colpo nella classifica del mondiale piloti sia l’ex compagno di squadra Lando Norris sia il neo-collega Charles Leclerc. Il toro madrileno piazzandosi terzo al termine del Gran premio degli Emirati Arabi, si laurea campione del mondo nel ‘Mondiale B’, quello composto da vetture umane, dimostrandosi almeno a livello di numeri, come il migliore ‘degli altri’. Il fatto più clamoroso riguarda i 5,5 punti che il numero #55 infligge al principino monegasco, uno smacco al ‘Predestinato’, che in una stagione poco esaltante per…

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La finale del mondiale 2021 ad Abu Dhabi, tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, con i due contendenti a pari punti, è il miglior regalo di Natale che, seppur in anticipo, la F1 potesse farci e potesse fare a se stessa. Uscire dal pazzo week-end di Jeddah, guardarsi indietro, 21 gare corse su 22, leggere la classifica (Verstappen 369.5 – Hamilton 369.5), spegnere la televisione, realizzare che tutto questo sta succedendo realmente. Nessun vincitore per ora, proprio come nel 1974. Unico precedente in cui Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni se la giocarono all’ultima a pari punti. Eppure un vincitore c’è…

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Ipocrisia. La vicenda che ha portato il passaggio di consegne tra il nostro Antonio Giovinazzi e il giovane dragone cinese Guanyu Zhou ha reso onore alla denominazione di Circus spesso accostata al mondo della F1. E non per il carattere itinerante del Paddock, bensì per la lunatica gestione del caso. Nel magma mediatico, gli unici incolpevoli sono proprio i due piloti, che per motivi diversi pagano le scorie di questo avvicendamento. ZHOU PER GIOVINAZZI, UNA SCELTA GIUSTA? Sì, No, Forse. L’unica cosa realmente giusta è farsi un’idea personale, senza guardare i 26 milioni (più bonus) che porterà il pilota cinese…

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Lo spettacolo del Mondiale 2021 non trova spazio unicamente entro i cordoli dei tracciati, ed i ‘Serial Winner’ non sono né Lewis Hamilton né Max Verstappen. Toto Wolff e Christian Horner, team principal di Mercedes e Red Bull hanno collezionato tutti i titoli a disposizione (22), tra campionato costruttori e campionato piloti, dal 2010 ad oggi. L’egemonia è destinata a perpetuarsi anche nel mondiale 2021, in cui i due vedono già garantita la possibilità di fare della doppia sfida mondiale singolar tenzone. Toto è l’imperatore mentre Christian è il re spodestato che desidera riconquistare la corona mondiale e ritornare dopo…

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“Che ne è stato di te, Buzz Aldrin”, così recita il titolo di un libro di Johan Harstad del 2008, che sfrutta la figura del secondo uomo ad aver messo piede sulla luna dopo il celeberrimo Neil Armstrong come metafora di chi sceglie o si trova nella situazione di vivere nell’ombra di un numero uno pronto a prendersi tutti i riflettori del caso. Questa è la storia di Valtteri Bottas che non è mai stato sulla luna in assenza di gravità, ma al contrario ha passato ben cinque anni su un’astronave, ovvero la Mercedes dell’era Power Unit, sballottato a destra…

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