Autore: Paolo Pellegrini

Paolo Pellegrini, Classe '82, amante della velocità a 360°, che sia un'auto, una moto, un aereo o i 10 secondi di un 100 metri. Disegnatore di auto e moto da corsa estreme.

Il motore Turbo, questo sconosciuto. Sì, avete letto bene: sconosciuto. Sebbene in uso da molti decenni anche in campo automobilistico (competizione e produzione di serie), il motore turbocompresso sembra costituire – anche per molti addetti ai lavori, commentatori, esperti del settore, appassionati – un autentico “mistero”. Ricorrenti imprecisioni ed inesattezze di varia natura circondano questa tipologia di motore, tanto semplice ed intuitiva quanto – in modo insospettabile – ancora non realmente afferrata e compresa nelle sue più macroscopiche e basilari peculiarità tecniche. Vogliamo porre l’attenzione, ora, su un aspetto tecnico che caratterizza tutti i motori turbocompressi da competizione, tornato di attualità proprio…

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Domenica 24 giugno 2018, una data importante nella storia della Formula 1: il GP di Francia fa il proprio ritorno dopo ben nove anni di assenza. Era il 22 giugno 2008 quando, infatti, il tracciato di Magny-Cours ospitava il XCIV Grand Prix de France, ultima edizione – ad oggi – del GP di Francia di Formula 1. A far da cornice al gradito ritorno non più Magny-Cours – protagonista dal 1991 al 2008 – bensì il circuito di Le Castellet-Paul Ricard. La prima edizione del GP di Francia al Le Castellet risale al 1971; la F1 riabbraccia, dopo l’edizione corsa nuovamente a Clermont-Ferrand…

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Dallara è, probabilmente, tra i costruttori più versatili e completi che la storia delle competizioni automobilistiche abbia mai conosciuto. Fondato nel 1972 a Varano de’ Melegari (Parma) grazie alla iniziativa di Gian Paolo Dallara, l’omonimo marchio ha attraversato le più disparate epoche, abbracciato le più svariate serie e preso parte ai più prestigiosi campionati al livello nazionale ed internazionale. Dalle vetture monoposto (Formula 3, F3000, GP2, GP3, Formula 2, IRL-IndyCar, World Series by Renault, ecc.) all’Endurance, quest’ultima specialità affrontata anche attraverso rinomate e vincenti collaborazioni con Lancia, Ferrari, Toyota, Audi. Dall’Europa all’Asia, passando per gli Stati Uniti d’America, Dallara è,…

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Al tramonto degli Anni ’80, Alfa Romeo si appresta a rilanciare il proprio Marchio nel competitivo e non facile mercato nordamericano. L’Alfa Romeo 164 3000cc, infatti, è il modello di punta sul quale fa affidamento la Casa milanese per spingere e rimpolpare le tutt’altro che esuberanti vendite negli Stati Uniti. Grazie alla suddetta molla commerciale, l’Alfa Romeo intraprende un inedito, ambizioso programma sportivo, entrando nel campionato CART (Championship Auto Racing Teams), indimenticabile e rimpianta massima serie “made in USA” riservata alle monoposto a ruote scoperte. Un campionato che include – all’interno di un calendario che si snoda tra circuiti stradali…

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L’accordo Sauber Motorsport AG-Alfa Romeo ha scosso, in positivo, l’ambiente della Formula 1. Il costruttore elvetico di Hinwil – sebbene ormai orfano della figura portante e carismatica di Peter Sauber – è ancora maestro nel saper attrarre l’interesse delle Case: Mercedes ai tempi del Gruppo C, tra la fine degli Anni ’80 ed i primi Anni ’90, BMW in Formula 1 dal 2006 al 2009 (escludiamo il surreale BMW Sauber F1 Team del 2010: la Sauber C29, infatti, era spinta dal V8 Ferrari!), ora è il turno di FCA attraverso il Marchio Alfa Romeo. Alfa Romeo, dunque, si appresta a vivere…

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La “geopolitica” costituisce un aspetto assai significativo nella storia e nello sviluppo della Formula 1, dalle origini sino ai giorni nostri: sedi dei Gran Premi e fisionomia dei calendari hanno da sempre affascinato, fatto sognare e, al contempo, diviso appassionati e addetti ai lavori. In 68 stagioni agonistiche, la Formula 1 è passata dai 7 GP in calendario negli anni 1950 e 1955 ai 21 delle annate 2016 e 2018. Dal 1984 – e nella sola stagione 1982 – gli impegni agonistici delle vetture di Formula 1 sono, di fatto, circoscritti ai canonici GP valevoli per i mondiali Piloti e Costruttori di…

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A quanto pare, Liberty Media ha intenzione di rivoluzionare la Formula 1. Tra le numerose proposte al vaglio – tutte intese a trasformare ancor di più la Formula 1 in un, è proprio il caso di dire, ibrido tra il Wrestling e Takeshi’s Castle – una merita di essere quantomeno valutata e storicamente analizzata. Ci riferiamo alla rivisitazione della disposizione delle vetture sullo schieramento di partenza. La proposta prevederebbe una prima fila composta da tre auto, una seconda fila da due, una terza fila ancora da tre e così via. “No, oltraggio!”, tuonano i sedicenti puristi della Formula 1, coloro i…

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La notizia non può che far piacere: la Engine Developments Ltd. – Judd, per tutti – realizzerà un nuovo motore 10 cilindri in V di 72° aspirato (5500cc di cilindrata) da destinare ai Prototipi LMP1. Un gradito annuncio, speriamo supportato da un altrettanto rinnovato interesse da parte dei team privati e dei piccoli-medi costruttori impegnati nel World Endurance Championship. La rinomata azienda motoristica fondata nel 1971 da John Judd e Jack Brabham, tuttavia, ha indissolubilmente legato il proprio nome anche alla Formula 1. I 10 cilindri Judd, nella fattispecie, compaiono per la prima volta nel 1991. La stagione dei motori aspirati di…

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Circuiti F1 che vanno e che vengono. Ripercorriamo la storia dei circuiti più dimenticati della F1, “meteore” che, ad ogni modo, hanno scritto la storia. Circuiti che vanno, circuiti che vengono. Dal 1950 ad oggi, la Formula 1 si è “esibita” nei più disparati e variopinti teatri d’asfalto, dall’Europa all’Asia, dalle Americhe all’Oceania, passando per l’Africa. Un “giro del mondo in 68 anni”, potremmo definirlo. Numerosi, evidentemente, i tracciati toccati in oltre sei decenni di attività agonistica iridata. Vi sono circuiti, invero, che hanno recitato il ruolo di comparsa, incastonati tra un Monaco ed un Nürburgring, tra un Silverstone ed…

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La storia della Formula 1, parimenti a qualsiasi altra categoria automobilistica, è scandita da cicli aerodinamici dipesi tanto dalle continue e spesso repentine innovazioni apportate dai tecnici progettisti quanto, in modo altrettanto ricorrente, dai regolamenti tecnici. Questi ultimi, infatti, possono plasmare – nel bene e nel male – la veste aerodinamica delle vetture, ossia le forme stesse delle auto. Quando si parla di aerodinamica, sovente il pensiero corre all’effetto suolo, alla deportanza, al carico aerodinamico e a tutti quei ritrovati tecnici finalizzati e volti alla ricerca di questi determinanti e imprescindibili parametri. Ma la deportanza non è tutto in un’auto…

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